Sparatoria a Indianapolis, strage in un magazzino dell’aeroporto: almeno 8 morti, il killer si è suicidato

Secondo i primi testimoni, un uomo armato di mitragliatrice ha fatto irruzione in un magazzino vicino l’aeroporto internazionale uccidendo almeno otto persone

Indianapolis, 23 ora locale. Una sparatoria coinvolge il personale della sede Fedex, multinazionale delle spedizioni, a poca distanza dall’aeroporto della capitale dell’Indiana. La polizia, si legge in un comunicato, ha «localizzato diverse vittime» all’interno della struttura, la prima stima degli agenti secondo il New York Times parla di 8 vittime. Quello di Indianapolis è il secondo hub della Fedex più grande al mondo, con oltre 4.500 dipendenti. L’assalitore, stando a quanto dichiarato dai primi testimoni, avrebbe fatto irruzione nella struttura imbracciando un fucile automatico per poi suicidarsi.


«Ho visto un uomo con una specie di mitragliatrice, un fucile automatico, e stava sparando a cielo aperto», ha dichiarato Jeremiah Miller all’emittente locale Wish-tv. Miller aveva appena terminato il turno, insieme al collega Timothy Boillat, quando hanno sentito sparare circa 10 colpi intorno al perimetro dello stabilimento. «Non ho visto il momento esatto in cui le persone sono state colpite ma, dopo aver sentito la sparatoria, ho visto un corpo sul pavimento, dietro a un veicolo – ha aggiunto Boillat -. Fortunatamente, ero abbastanza lontano da dove si trovava l’assalitore, non mi ha notato: ringrazio dio per questo».


Il quotidiano Indystar ha scritto che l’assassino dovrebbe essere morto per suicidio al termine della sparatoria. Il portavoce del dipartimento di polizia della città di Indianapolis, Genaey Cook, ha detto che i funzionari non credono che sussista una minaccia attiva per la comunità, invitando comunque la cittadinanza a non avvicinarsi all’area. Nessun problema, invece, per il traffico aeroportuale: l’aeroporto internazionale di Indianapolis è rimasto accessibile da ogni direzione.

L’attacco alla Fedex è la quarta sparatoria di massa che si registra, quest’anno, a Indianapolis. Wish-tv ha ricordato che, nella città da quasi 900 mila abitanti, si sono consumate altre tragedie di questo tipo il 15 marzo nel blocco 2300 di North Harding Street, il 13 febbraio nel blocco 3800 di North Sherman Drive e il 24 gennaio nel blocco 3540 di Adams Street.

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