Usa, morto uno dei due agenti travolti da un’auto vicino a Capitol Hill. Ucciso l’aggressore: era un «seguace della Nation of Islam»

Joe Biden si è detto «devastato» per quanto accaduto. L’auto si sarebbe schiantata contro una delle barriere di protezione, il conducente è morto durante lo scontro a fuoco

Nuove cattive notizie da Capitol Hill dove due agenti sono rimasti travolti da un auto vicino alla sede del Congresso. Fonti riportate dalla Cnn, parlano di un accoltellamento, dopo il quale una delle due guardie investite sarebbe rimasta uccisa. Gli agenti sono stati immediatamente ricoverati in ospedale, uno di loro è rimasto ucciso, mentre il conducente dell’auto è morto sul colpo. Sarebbe stato raggiunto dai colpi di pistola sparati dalle guardie presenti davanti al Campidoglio. Secondo una prima ricostruzione, l’auto si sarebbe schiantata contro una delle barriere di cui è dotata l’area di protezione di Capitol Hill. Dopo essere sceso dal veicolo, con un coltello in mano, l’uomo alla guida sarebbe stato al centro dello scontro a fuoco che gli ha dato la morte. Nell’area da subito isolata, è intervenuta anche la Guardia nazionale mentre l’Fbi sta collaborando con la polizia nella gestione del caso. L’incidente non sembra essere legato al terrorismo. Il presidente americano Joe Biden si è detto «devastato» per quanto accaduto.


L’aggressore

Stando a quanto riportano i media locali, l’aggressore è stato identificato come Noah Green, 25enne dell’Indiana. Secondo quanto rivela la sua pagina Facebook, si tratterebbe di un seguace della Nation of Islam, un movimento afroamericano nato nel 1930, con sede a Detroit e che si è autodefinito «setta islamica militante». Dai social emerge anche l’uomo aveva perso il suo postos di lavoro ed era alla ricerca di una guida spirituale.


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