SuperLega, il commento di Gary Neville contro i top club inglesi: «Disgustato, è pura avidità» – Il video

L’ex capitano dei Red Devils a Sky Sport: «I club stanno scappando dai tornei dove non competono. Dobbiamo riprendere il potere del calcio»

«Sono disgustato per lo più dal Manchester United e dal Liverpool, quello che sta succedendo è un atto criminale di pura avidità e non ha niente a che fare con il calcio». L’ex-capitano del Manchester United Gary Neville ha esposto così il suo punto di vista sulla SuperLega, la competizione non riconosciuta da Fifa e Uefa, alla quale hanno aderito 12 top-club europei, tra cui sei squadre di Premier League. Dopo una carriera vincente come difensore nei Red Devils dal 1992 al 2011, Neville ha trascorso un periodo come assistente nella nazionale inglese, diventando commentatore del campionato inglese per Sky. «I club stanno per partecipare a una competizione da cui non possono essere retrocessi, è una vergogna assoluta», ha detto l’ex-calciatore ai microfoni del network. «Dobbiamo riprendere il potere in questo Paese dai club in cima a questo campionato e questo include il mio club, lo United, del quale sono tifoso e per il quale ho giocato». Secondo Neville, la SuperLega nasconde «pura avidità», ed è connessa agli interessi economici dei vertici che guidano le più blasonate squadre di Premier. «I proprietari di Manchester United, Liverpool, Chelsea e Manchester City non hanno nulla a che fare con il calcio in questo Paese. Lo United è stato fondato oltre un secolo fa da un gruppo di operai; il Liverpool si descrive come il club del popolo: dove sono finiti questi valori? Lo United, l’Arsenal e il Tottenham non sono nemmeno in Champions League», ha proseguito Neville, «hanno anche il diritto di essere nella SuperLega? È giunto il momento di disporre di regole per impedire a questi club di avere una base di potere del genere. Quando è troppo è troppo».


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