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Il progetto, le squadre a favore, le minacce della Uefa: così l’ipotesi SuperLega sta spaccando il calcio europeo

Cosa c'è dietro il comunicato con cui la Uefa ha ipotizzato di escludere alcune squadre (e i rispettivi giocatori) da tutte le competizioni, continentali e non

La discussione sulla nascita di una SuperLega del calcio europeo era sul tavolo da tempo. Ma secondo indiscrezioni arrivate, tra gli altri, anche dal New York Times, sembra che l’accordo tra 12 squadre europee, tra cui il Liverpool, il Manchester United, il Real Madrid, il Milan, la Juventus e l’Inter, per la nascita di una nuova competizione elitaria per club sia stato formalizzato proprio oggi. Una notizia che ha spinto la Uefa a pubblicare un comunicato congiunto con la Federcalcio inglese, la Premier League, la Federcalcio spagnola reale (RFEF), LaLiga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A, contro il progetto della SuperLega. «Resteremo uniti – si legge – nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto e prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada».

Il progetto di SuperLega

Di un nuovo campionato europeo per club si discute da anni. E tra i suoi più ferventi sostenitori c’è il presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Secondo quanto emerso nei mesi scorsi, il piano di una SuperLega prevede che ciascuno dei suoi membri permanenti riceva 350 milioni di euro al momento dell’iscrizione. Il torneo, composto da 20 squadre, vedrebbe due gironi da 10, con le prime quattro di ogni gruppo che accedono direttamente alla fase a eliminazione diretta. Il tutto culminerebbe in una finale da giocarsi durante il fine settimana. La nuova formula, secondo i documenti visionati a gennaio dal New York Times, genererebbe centinaia di milioni di euro di entrate aggiuntive per i club partecipanti. Club che sono già tra i più ricchi del calcio europeo, andando a creare un ulteriore gap economico con le altre squadre.

Le squadre a favore

Al momento, sarebbero 12 le squadre ad aver aderito all’iniziativa. Sei di queste verrebbero dalla Premier League e si tratterebbe di Manchester United, Liverpool, Manchester City, Arsenal, Chelsea e Tottenham. Tra i club spagnoli, oltre al Real Madrid e al Barcellona, ci sarebbe anche l’Atletico Madrid. In Italia, ci sarebbero Juventus, Milan e Inter. Nessuna squadra dei campionati francesi e tedeschi ha invece accolto la proposta di entrare nella nuova lega, nemmeno i blasonati Bayern Monaco e Paris Saint-Germain.

Le possibili ripercussioni

Se la Uefa escludesse davvero le migliori squadre dalle sue competizioni, dovrebbe affrontare verosimilmente richieste di rimborso milionarie da parte delle emittenti televisive che detengono i diritti delle partite. Anche per questo, la Uefa non ha intenzione di rimanere a guardare. Tra le misure già annunciate, in precedenza anche dalla Fifa, c’è quella di vietare ai club interessati di giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l’opportunità di rappresentare le rispettive nazionali. La Uefa ha anche annunciato di voler intraprendere azioni legali, minacciando una causa da 50 miliardi contro quei club che entreranno a fare parte del progetto.

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