Mediaset – Vivendi, dopo cinque anni di scontro arriva l’accordo: i francesi cederanno quasi tutta la loro quota

Tutto era cominciato nel 2016, quando Vivendi aveva comprato quasi il 30% delle azioni di Mediaset

Fra cinque anni Vivendi rimarrà solo il 4,61% di Mediaset. È questo l’obiettivo dell’accordo firmato tra Fininvest, Mediaset e Vivendi dopo un lungo scontro legale. La battaglia tra i due colossi della Tv era cominciata nel 2016, quando Vivendi aveva acquistato quasi il 30% delle azioni di Mediaset. A spiegarlo sono state le aziende stesse, attraverso un comunicato congiunto: «Fininvest, Mediaset e Vivendi sono lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo globale per mettere fine alle loro controversie rinunciando reciprocamente a tutte le cause e denunce pendenti». Nell’accordo si legge anche che le due aziende cominceranno un processo di collaborazione: «Vivendi favorirà lo sviluppo internazionale di Mediaset votando a favore dell’abolizione del meccanismo del voto maggiorato e del trasferimento della sede legale di Mediaset in Olanda. Mediaset e Vivendi hanno inoltre stipulato accordi di buon vicinato nella televisione free-to-air e di standstill della durata di cinque anni».


Entrando nello specifico delle quote azionarie, al momento Vivendi ha il 10% delle azioni di Mediaset, a cui si somma il 19,9% detenuto dalla fiduciaria Simon, società collegata quindi a Vivendi. Secondo l’accordo Simon venderà tutte le sue azioni, Vivendi invece ne venderà la metà per arrivare a una quota del 4,61%. Fissati già i prezzi minimi delle azioni: «Un quinto della quota sarà venduto ogni anno a partire dalla data di chiusura a un prezzo minimo di 2,75 euro nell’anno 1, 2,80 euro nell’anno 2, 2,90 euro nell’anno 3, 3 euro nell’anno 4 e 3,10 euro nell’anno 5. Vivendi avrà il diritto di vendere l’intera quota in qualsiasi momento qualora il prezzo del titolo Mediaset raggiungesse i 3,2 euro». L’accordo è tombale e dovrebbe chiudere tutti i contenziosi aperti dalle due aziende.


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