Vaccini, Letizia Moratti a Figliuolo: «Favorisca chi rispetta i target». Sensi (Pd): «Recidiva, chiede doppi standard»

L’assessora al Welfare della Lombardia ha commentato la richiesta del governatore Fontana di avere le dosi rifiutate in altre Regioni

«Credo che il commissario Figliuolo debba favorire quelle Regioni che stanno rispettando i target dati e noi li abbiamo anche superati». Così Letizia Moratti, commentando la richiesta fatta ieri dal governatore Attilio Fontana di avere ulteriori dosi del vaccino anti Covid di AstraZeneca qualora nelle altre regioni venissero rifiutate. «In Lombardia meno dell’1 per cento delle persone vaccinate rifiuta AstraZeneca, questo perché i nostri medici spiegano loro che il vaccino è sicuro».


Le dichiarazioni di Moratti non sono piaciute a tutti. Il deputato del Pd Filippo Sensi ha detto che la vicepresidente della Regione «chiede di nuovo un doppio standard». «In questo senso la Moratti è recidiva», ha commentato Sensi, «la Regione Lombardia faccia finalmente e tardivamente la sua parte e si rassegni al fatto che siamo l’Italia», ha detto il parlamentare dem. Il riferimento è alle polemiche di gennaio relative alla richiesta di Moratti – su cui la diretta interessata aveva poi fatto marcia indietro – di ripartire i vaccini tra le Regioni in base al Pil.


Nell’incontro con la stampa Moratti ha parlato anche dell’andamento della campagna vaccinale in Lombardia che «nel fine settimana toccherà la quota di 4 milioni di somministrazioni». Sul nodo delle inoculazioni sul posto di lavoro, la vicepresidente ha confermato la stesura con le realtà aziendali per un protocollo volto a stabilire tempi e modalità con cui vaccinare i lavoratori. «L’obiettivo è seguire le indicazioni del governo», ha detto Moratti, «stiamo lavorando con le imprese e abbiamo raggiunto l’adesione di 24 sigle: aspettiamo di sapere dal commissario quando potremo partire, sarà positivo perché alleggerirà la pressione sugli ospedali», ha concluso Moratti.

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