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Ruby Ter, la procura: «Berlusconi è seriamente malato». La difesa: «Siamo preoccupati per la sua salute»

19 Maggio 2021 - 11:52 Redazione
I legali si uniscono alla richiesta di stralcio della posizione dell'ex premier: «È deperito e in cura domiciliare, ha bisogno di riposo assoluto»

Silvio Berlusconi non si è presentato all’udienza di stamattina nel processo Ruby ter, perché, come ha dichiarato la procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano, è «seriamente malato e affetto da una patologia severa». L’ex premier è stato dimesso sabato scorso dal San Raffaele dove era stato nuovamente ricoverato per postumi del Covid che lo ha colpito lo scorso settembre. La procura ha preso atto di quanto comunicato dai certificati medici e dalle consulenze su Berlusconi, chiedendo però che la posizione di Berlusconi venga stralciata «temporaneamente» da quella degli altri imputati. In altre parole, il processo proseguirebbe per gli altri 28 imputati. Il Tribunale di Milano ha rinviato il processo Ruby Ter al prossimo 26 maggio, tra una settimana, per decidere se separare o meno le posizioni.

La richiesta della Procura

In sostanza, Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto che il processo prosegua per gli altri 28 imputati – «che hanno diritto a un processo in tempi ragionevoli perché questo sta durando da tantissimo» – e che venga temporaneamente stralciata, almeno per alcune udienze, la posizione dell’ex premier per poi riunirla in seguito. Atre difese presenti in aula, però, come quelle degli imputati Luca Giuliante e Raissa Skorkina, hanno chiesto che l’ istanza di separazione venga respinta perché «senza la difesa leader di Berlusconi questo dibattimento non può andare avanti».

L’ex premier curato a casa. I legali: «Siamo preoccupati»

«Certo che siamo preoccupati», ha detto Cecconi ai cronisti che, dopo l’udienza. Il difensore ha chiarito che è «costantemente monitorato a casa», ed è in condizioni «di degenza domiciliare». Berlusconi sarebbe «defedato», ossia deperito, e non in buone condizioni.

Immagine di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI

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