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Travolta dagli insulti sui social per quell’abbraccio al migrante di Ceuta: la stagista 20enne della Croce Rossa costretta a chiudere i suoi profili – Il video

La ventenne Luna Reyes ha deciso di chiudere i suoi profili social dopo essere stata obiettivo di insulti razzisti e maschilisti

Stava facendo un tirocinio a Ceuta, quando lo scorso 20 maggio si è ritrovata, a 20 anni, in prima linea nella gestione della crisi nell’enclave spagnola dopo l’arrivo di circa 8 mila migranti in soli due giorni. Luna Reyes, di Madrid, è la volontaria fotografata mentre abbraccia un ragazzo senegalese arrivato sulla terra ferma dopo aver attraversato a nuoto il confine tra il Marocco e la Spagna insieme ad un amico, apparso poi in gravi condizioni. La foto ha però anche scatenato una campagna d’odio sui social con insulti frasi maschiliste e razziste rivolte alla ventenne. Una reazione che, come raccontato dai media iberici, l’ha portata a decidere di evitare l’accesso ai suoi profili social. «L’ho solo abbracciato», ha detto lei attonita alla televisione pubblica spagnola Rtve.

Non si è fatta comunque attendere una controreazione di solidarietà nei suoi confronti, con l’hashtag #GraciasLuna e migliaia di account che hanno ripostato l’immagine dell’abbraccio, compresi quelli delle vicepremier Nadia Calviño e Yolanda Díaz. «È molto più di una foto. È un simbolo di speranza e solidarietà». Secondo Rtve, Reyes teme che il ragazzo migrante che ha abbracciato, di cui non conosce il nome, sia stato respinto alla frontiera. «Era disperato, pensava che stesse morendo», ha affermato. Il suo timore adesso è che il ragazzo sia uno delle migliaia di migranti già riconsegnati al Marocco (su 8.000 arrivi tra lunedì e martedì, sono già almeno 6.000 le persone allontanate o tornate indietro spontaneamente, secondo il governo spagnolo).

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