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Bielorussia, il prigioniero politico Latypov si taglia la gola in aula: prima del processo le autorità avevano minacciato la sua famiglia – I video

Secondo i presenti, sul volto dell'uomo, ora ricoverato in gravi condizioni, erano visibili chiari segni di torture

Stepan Latypov, arrestato lo scorso settembre, ha tentato di suicidarsi in un tribunale di Minsk tagliandosi la gola. Latypov era a processo per aver manifestato contro i brogli elettorali dello scorso agosto in Bielorussia. Durante una protesta del 15 settembre 2020, Latypov aveva chiesto a un presunto agente col volto coperto, che stava picchiando alcuni manifestanti, di mostrare i suoi documenti. Un gesto che aveva portato al suo arresto. L’uomo è stato portato subito fuori dall’aula e soccorso dai paramedici. Si trova in gravi condizioni.

Le persone presenti in tribunale hanno dichiarato che sul volto dell’uomo erano visibili chiari segni di torture. Pochi minuti prima dell’inizio del processo, l’uomo aveva detto alla corte di essere stato minacciato dalle autorità. Se non avesse confessato, la sua famiglia e i suoi vicini sarebbero stati accusati di reati penali.

Notizia in aggiornamento

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