Papa Francesco respinge le dimissioni del cardinale Marx: «Servono riforme coraggiose: continua come arcivescovo a Monaco»

Il Pontefice ha ringraziato il cardinale tedesco per «il coraggio cristiano che non teme di essere umiliato davanti alla tremenda realtà del peccato», chiedendogli di ricoprire l’incarico di arcivescovo di Monaco e Frisinga

Papa Francesco ha rigettato le dimissioni presentate da Reinhard Marx, cardinale di Monaco. La scorsa settimana Marx aveva denunciato la situazione della Chiesa tedesca dinanzi agli abusi sui minori, confidando di sentire sulle proprie spalle «la responsabilità della catastrofe delle molestie degli ultimi decenni». Il Pontefice, nel rifiutare le dimissioni del cardinale, lo ha ringraziato il per «il coraggio cristiano che non teme di essere umiliato davanti alla tremenda realtà del peccato. Assumere la crisi, personalmente e comunitariamente, è l’unica via fruttuosa» per superare questa condizione in comunità. Papa Francesco, nella missiva inviata al cardinale tedesco, si dice d’accordo con lui sulla situazione: «Sono d’accordo con te nel descrivere la triste storia degli abusi sessuali e il modo in cui la Chiesa l’ha affrontata fino a poco tempo fa come una catastrofe. Rendersi conto di questa ipocrisia nel modo in cui viviamo la nostra fede è una grazia, è un primo passo che dobbiamo fare. Dobbiamo farci carico della storia, sia personalmente che come comunità. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questo crimine. Accettare significa mettersi in crisi».


Papa Francesco: «Ci viene chiesta una riforma coraggiosa. Continua come arcivescovo»

E il Pontefice aggiunge che sebbene sia vero «che le situazioni storiche devono essere interpretate con l’ermeneutica del tempo in cui sono accadute, questo non ci esime dal prenderle in carico e assumerle come la storia del peccato che ci assedia. Perciò, secondo me, ogni vescovo della Chiesa deve assumerlo e chiedersi: cosa devo fare di fronte a questa catastrofe?». In tal senso, si legge ancora nel testo del Pontefice, «ci viene chiesta una riforma, che non consiste in parole, ma in atteggiamenti che hanno il coraggio di affrontare la crisi, di assumere la realtà qualunque siano le conseguenze. E ogni riforma comincia da sé stessi. La riforma nella Chiesa è stata fatta da uomini e donne che non hanno avuto paura di entrare in crisi e lasciarsi riformare dal Signore». E Papa Francesco, rivolgendosi al cardinale Marx, chiosa: «Caro fratello, continua come tu proponi, ma come arcivescovo di Monaco e Frisinga. E se sei tentato di pensare che, nel confermare la tua missione e nel non accettare la tua rinuncia, questo Vescovo di Roma (tuo fratello che ti ama) non ti capisca, pensa quello che ha provato Pietro davanti al Signore quando, a suo modo, gli presentò la sua rinuncia: ‘Stammi lontano che sono un peccatore’, e ascolta la risposta: “Pasci le mie pecore”. Con affetto fraterno».


Foto in copertina: ANSA/RONALD WITTEK

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