Caso Suarez, la procura chiede il processo per 4 persone: c’è anche uno dei legali della Juve

I reati ipotizzati sono falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. L’udienza preliminare è fissata per il 28 settembre 2021. Sospesa la posizione di Paratici

La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone nell’inchiesta sull’esame di italiano di Luis Suarez. Si tratta dell’ex rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli, dell’allora direttore generale Simone Olivieri, della professoressa Stefania Spina e dell’avvocata collaboratrice della Juventus Maria Cesarina Turco. I reati ipotizzati a vario titolo sono falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. L’udienza preliminare è fissata per il 28 settembre 2021. La rettrice si è dimessa nel dicembre scorso. Restano sospese le posizioni di Fabio Paratici, già manager della Juve, e dell’avvocato del club Luigi Chiappero, per cui era stata ipotizzata l’accusa di false dichiarazioni ai pm. L’Università per stranieri è considerata parte offesa. La storia comincia il 17 settembre 2020, quando il campione uruguaiano aveva sostenuto l’esame di lingua per ottenere la cittadinanza italiana. Un passaggio necessario per passare alla Juventus, che non aveva più posti per i calciatori extracomunitari. Secondo l’accusa quell’esame fu organizzato in fretta e furia e concordato con il candidato per farglielo superare senza problemi. Il calciatore avrebbe avuto a disposizione domande e risposte e avrebbe conosciuto in anticipo i contenuti dell’esame. Il professor Lorenzo Rocca, che aveva condotto l’esame di Suarez, ha patteggiato una condanna a un anno di reclusione. Grego Bolli e Spina sono assistiti dallo studio legale Brunelli, Olivieri dall’avvocato Francesco Falcinelli, Maria Cesarina Turco dall’avvocato Franco Coppi. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dal procuratore capo Raffaele Cantone e dai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti.


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