Tennis, Berrettini vola in semifinale a Wimbledon: è il primo italiano a riuscirci dopo 61 anni

L’ultimo e unico azzurro a riuscirci fu Nicola Pietrangeli nel 1960. Venerdì sfiderà il polacco Hurkacz

Il tennista romano Matteo Berrettini segna un traguardo storico: il campione, fresco vincitore del Queen’s Championship, ha battuto in quattro set (6-3, 5-7, 7-5, 6-3) l’avversario canadese Felix Auger-Aliassime nei quarti di finale di Wimbledon e approda alle semifinali dove venerdì 9 luglio troverà il polacco Herbert Hurkacz. Erano ben 61 anni che un tennista italiano non arrivava così in alto nel torneo più prestigioso del mondo: l’ultimo, e unico, a riuscirci, infatti, fu Nicola Pietrangeli nel 1960, che venne fermato alla soglia della finale da Rod Lever. «Sarà la prima volta per me in una semifinale di Wimbledon, ma anche per il mio avversario Hurkacz: se ha battuto Federer vuol dire che sta bene, ma io ho fiducia. Io in questo momento cerco di vincere ogni partita che gioco, ma ogni partita è difficile e diversa», sono state le prime parole di Berrettini da semifinalista di Wimbledon al termine della partita con Felix Auger-Aliassime: «Lui è uno dei miei migliori amici nel circuito, abbiamo passato una parte della quarantena ad allenarci insieme in Australia, non è mai facile affrontarlo, ma lo sport è così e sono molto felice».


Berrettini è partito fortissimo nel primo set, chiuso sul 6-3. Poi, però Auger-Aliassime ha cominciato a sbagliare di meno e ha messo a posto il servizio cominciando a far penare Berrettini sulla risposta. L’italiano ha cominciato a subire l’aggressività dell’avversario e ha ceduto un combattutissimo secondo set. Il grande equilibrio del terzo set si è interrotto solo all’ultimo game quando Berrettini ha strappato il servizio a Auger-Aliassime togliendogli tutte le certezze: il quarto è stato una formalità, con Berrettini, forte di un servizio quasi imprendibile, ormai lanciato verso la finale: 6-3, 5-7, 7-5, 6-3, il punteggio finale.


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