Rider picchiato dopo Italia-Spagna a Cagliari, identificati dal video i primi ragazzi. L’abbraccio con scuse del sindaco

L’uomo malmenato ha strappato al primo cittadino la promessa di inasprire i controlli in vista della finale di Wembley

A tre giorni di distanza dall’aggressione del rider, a Cagliari, durante i festeggiamenti per la vittoria della Nazionale italiana nella semifinale Euro 2020, il sindaco Paolo Truzzu ha fatto sapere che la questura del capoluogo sardo è riuscita a identificare una parte degli aggressori. La polizia continua a lavorare sul materiale video – diventato virale sui social – dell’assalto al 51enne Alessandro Ghiani. Esiste solo un filmato dell’accaduto e non tutti i momenti ripresi sono nitidi. Ad ogni modo, per le persone riconosciute responsabili, dovrebbe scattare l’accusa di violenza privata. Se fosse per Ghiani, invece, «la storia si sarebbe già chiusa – ha fatto sapere -. Non ho niente contro chi mi ha aggredito, nel senso che forse qualcuno aveva bevuto troppo ed era in preda ad una strana euforia».


Il sindaco Truzzu, postando le foto dell’incontro di oggi – 9 luglio – con il rider, ha scritto: «Gli ho espresso tutta la mia solidarietà per quanto accaduto e l’ho abbracciato: un abbraccio simbolico e a nome della città, perché un abbraccio, a volte, vale più di mille scuse». Il primo cittadino di Cagliari, inoltre, ha promesso di inasprire i controlli in vista della finale di Wembley, domenica 11 luglio: «Di Alessandro mi ha colpito la grande dignità: nessun desiderio di vendetta nei confronti di quei pochi teppisti che lo hanno aggredito. Mi ha solo chiesto più controlli per evitare che ciò che è successo a lui possa accadere ad altre persone, e gli ho assicurato che domenica per la finale, e per tutto il weekend, i controlli saranno stringenti perché non vogliamo che questi episodi si ripetano».

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