Concorso per il Sud, Brunetta tira dritto: «Ne faremo un altro a breve: gli stipendi erano troppo bassi» – Il video

Vista la scarsa partecipazione al Concorso per il Sud (appena 821 posti coperti su 2.800), verrà indetto un nuovo bando. Il ministro Brunetta, poi, ha puntato il dito contro la durata del contratto e soprattutto la bassa retribuzione (che non attrae i professionisti)

Ci sarà un nuovo concorso per coprire i posti rimasti vacanti al Concorso per il Sud (solo 821 assunti su 2.800 profili ricercati nella pubblica amministrazione del Mezzogiorno). Interpellato dal M5s alla Camera per il question time, il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha annunciato che è intenzione del governo lanciare «un concorso per coprire tutti i posti disponibili, lo faremo già nei prossimi giorni, con i risultati tra settembre e ottobre», dice Brunetta che conferma il flop del Concorso per il Sud. «I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non sono stati coperti tutti i posti messi a concorso», aggiunge. Pochi candidati – continua il ministro – che si riscontrano però anche in tutti gli altri concorsi: «Bassa affluenza e bassa idoneità».


Brunetta sul flop del Concorso per il Sud: «Si può offrire ai professionisti una retribuzione così bassa?»

Sui ripetuti flop registrati finora proprio sul Concorso per il Sud, Brunetta ha ribadito quanto quei fallimenti fossero legati a decisioni del governo Conte II: «Il governo precedente aveva finanziato e voluto questo concorso per specifiche professionalità di tecnici. Nulla per i giovani neolaureati, nulla per i disoccupati. Noi abbiamo attuato l’impianto voluto da Provenzano (ex ministro per il Sud, ndr), abbiamo realizzato il concorso in termini digitali e ci siamo attivati per farlo in 100 giorni. Cosa che è avvenuta», dichiara. Poi lancia una frecciatina forte e chiara: «Era corretto prevedere tecnici con esperienza e poi offrire loro un posto a termine con una retribuzione medio-bassa? La scopertura maggiore è avvenuta su profili tecnici come ingegneri e informatici, cioè sulle specializzazioni». Il Concorso per il Sud, infatti, prevedeva un contratto di 3 anni con uno stipendio di appena 1.400 euro al mese. In molti, viste queste condizioni, come denunciato da Open, rifiuteranno l’incarico.


Foto in copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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