Ddl Zan, il Senato respinge la sospensiva per un solo voto. Resta il rischio del rinvio a settembre

Martedì 20 luglio scade il termine per presentare gli emendamenti sul ddl Zan. Tra ostruzionismo e voto segreto, la battaglia in Aula rischia di essere lunga e tortuosa

L’aula del Senato ha appena respinto la proposta di sospensiva al ddl Zan per un solo voto: 136 sì e 135 no. Un solo voto di distacco. La maggioranza, dunque, sembra essere risicatissima. Superato anche questo scoglio, oltre al respingimento delle pregiudiziali di costituzionalità di ieri presentate da Fratelli d’Italia e Lega, il ddl Zan tornerà in aula, al Senato, per la discussione ma il rischio resta quello dello slittamento a settembre. Un dibattito, quello sulla legge contro l’omotransbifobia, che ieri ha registrato diversi momenti di tensione con tanto di fischietti nascosti dietro le mascherine e la presidente Casellati che più volte ha richiamato l’Aula. Martedì 20 luglio, invece, scade il termine per presentare gli emendamenti sul ddl Zan. Tra ostruzionismo, voto segreto (con franchi tiratori dall’una e dall’altra parte) ed emendamenti dei contrari, si preannuncia una battaglia lunga e tortuosa.


Foto in copertina: ANSA/CESARE ABBATE


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