Fino a 45 mila euro di multa e un anno di carcere per gli esercenti che non rispetteranno le regole del Green Pass obbligatorio in Francia. Questo si legge nella bozza dell’articolo 1 del disegno di legge sulla certificazione verde Covid-19 di Emmanuel Macron. Il testo che recepisce i provvedimenti annunciati lunedì dal presidente prevede anche controlli sulla quarantena dei positivi al Coronavirus e, come annunciato, l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari. Il disegno di legge anticipato dall’Afp prevede che chiunque risulti positivo dovrà isolarsi per dieci giorni: prima la quarantena era obbligatoria soltanto per chi proveniva da alcuni paesi.
Le ipotesi sulle sanzioni in Francia per chi viola le regole sul Green pass obbligatorio
Il testo prevede la possibilità di uscire dalle 10 alle 12 ma anche che la polizia possa controllare il rispetto delle regole. Il Consiglio dei ministri dovrebbe votare il testo lunedì prossimo, prima dell’esame del parlamento. E delinea anche come funzionerà il Green Pass obbligatorio a partire dal 21 luglio nei luoghi della cultura e del tempo libero, oltre che nei bar, nei ristoranti, nei centri commerciali, sui treni e sugli aerei a partire da agosto. Il disegno di legge stabilisce che il responsabile di un evento o di un esercizio oppure l’operatore di un servizio di trasporto che non controlli il tesserino sanitario dei suoi ospiti o clienti è punito con un anno di reclusione o una multa fino a 45 mila euro. E prevede anche che i lavoratori soggetti alla vaccinazione obbligatoria (come le badanti o i vigili del fuoco) non potranno più esercitare la propria professione se non si saranno immunizzati entro il 15 settembre. E se ritardano di due mesi rischiano il licenziamento. E mentre due milioni di francesi hanno recepito il messaggio del presidente correndo a prenotare la vaccinazione, ieri in una ventina di città francesi circa 20 mila persone, in gran parte Gilet Gialli e no-vax, sono scese in piazza per protestare contro la nuova legge.
Rischio carcere e multe
Intanto, spiega Le Figarò, martedì sono stati 7 mila i nuovi casi di positivi al coronavirus tracciati in 24 ore, il livello più alto dall’inizio di giugno. Secondo il sito web CovidTracker l’incremento medio è stato del 62% in una settimana, mentre in una decina di dipartimenti il tasso di incidenza attualmente supera la soglia di 50 casi ogni centomila abitanti. L’incremento maggiore si è verificato nei Pirenei orientali, che ora ne registrano 150, e in una settimana si è quintuplicato. I nuovi casi riguardano soprattutto i giovani. Per ora l’incremento dei positivi non si sta riflettendo nelle strutture sanitarie. I pazienti ricoverati nelle strutture ordinarie e nei reparti di terapia intensiva continua a diminuire. E il segretario di Stato francese per gli Affari europei Clément Beaune ha fatto sapere che un test effettuato 24 ore prime «sarà richiesto alle frontiere francesi ai viaggiatori non vaccinati provenienti da Spagna e Portogallo, in preda a una nuova ondata». Il provvedimento entrerà in vigore questo fine settimana, mentre non sarà richiesto l’isolamento obbligatorio per chi entra da paesi europei. Finora, per entrare in Francia da Spagna e Portogallo era necessario un test di meno di 72 ore a 48 ore.
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