La Francia si blinda contro la variante Delta: tampone obbligatorio per chi arriva da mezza Europa

Non sarà più sufficiente avere completato il ciclo vaccinale per chi proviene dai Paesi dove la pandemia ha ripreso a martellare

Chi vuole viaggiare in Francia, provenendo da Cipro, Grecia, Olanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, dovrà obbligatoriamente presentare un test negativo al Coronavirus, eseguito al massimo 24 ore prima del trasferimento. La misura, che entrerà in vigore da lunedì 19 luglio, è stata annunciata in un comunicato dal primo ministro Jean Castex. L’auspicio è rallentare la diffusione della variante Delta nel Paese, la quale ha fatto schizzare i contagi nelle ultime settimane. Ieri, 16 luglio, per la prima volta dal 29 maggio, i nuovi casi giornalieri hanno superato quota 10 mila. Cifra elevata, forse condizionata dal rallentamento dei test avvenuto il 14 luglio – giorno di festa nazionale francese -, ma che comunque preoccupa le autorità. I casi, in sette giorni, risultano più che raddoppiati – venerdì 9 luglio i contagi erano stati 4.580 -, mentre continuano a diminuire i ricoveri. Nelle strutture ospedaliere d’Oltralpe, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari ammontano a 6.971. Il giorno precedente, il dato si attestava a 7.054, venerdì 9 luglio a 7.275. Anche le terapie intensive stanno scemando: ieri, 16 luglio, i posti occupati in rianimazione erano 899, la settimana precedente 953. Tornando alle restrizioni, quella sui viaggiatori esteri è la seconda contromisura assunta dalla Francia negli ultimi giorni. A inizio settimana, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato il vaccino obbligatorio per medici e infermieri – a partire da settembre – e la presentazione del green pass per chi vuole viaggiare su aerei, treni, autobus a lunga percorrenza, ma anche accedere a bar, ristoranti e centri commerciali.


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