Le proteste contro il Green Pass obbligatorio in Francia

20mila persone sono scese in piazza in una ventina di città, tra cui Parigi. Barricate e fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine. Che hanno risposto con i lacrimogeni

Non solo corsa alla vaccinazione: una serie di proteste e manifestazioni si sono svolte in tutta la Francia per l’obbligo di Green Pass e di vaccino per gli operatori sanitari. Dopo l’annuncio del presidente Macron circa 20 mila persone sono scese in piazza in una ventina di città, tra cui Parigi, Strasburgo, Marsiglia e Tolosa. Tafferugli e uso di gas lacrimogeni da parte degli agenti si sono registrati nella capitale, a Lione, a Montpellier e Nantes. Ad Annecy, nell’Alta Savoia, 200 manifestanti hanno forzato il cancello della prefettura e occupato il cortile dell’edificio. Nel giorno della festa nazionale del 14 luglio per la Presa della Bastiglia numerosi manifestanti si sono diretti verso Place de la République al grido di “Liberté, liberté” per protestare contro le misure anti Covid-19.


Le forze dell’ordine hanno fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Altri dimostranti autorizzati a place de Clichy hanno scandito slogan contro “la dittatura sanitaria”, secondo quanto scrive Le Figaro. Secondo la polizia sono scese in piazza 1200 persone a Montpellier, mille a Marsiglia, 800 ad Annecy e 720 a Rouen. L’ altro ieri sera Macron ha annunciato l’estensione del pass sanitario e il vaccino obbligatorio per il personale sanitario, una misura che secondo un sondaggio pubblicato ieri da Le Figaro ha suscitato il consenso del 61% degli intervistati. In due giorni, sono inoltre circa 2 milioni le persone che hanno prenotato il vaccino sulle piattaforme on-line.


Stanotte le proteste a Parigi hanno visto anche l’uso di fuochi d’artificio contro le auto della polizia, mentre da ieri pomeriggio alcuni manifestati hanno montato barricate per fermare le cariche.

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