Reggio Calabria ferma le firme per il referendum eutanasia: «Tratta temi in contrasto con la religione»

L’accusa di Marco Cappato su Twitter. Ma l’assessora nega: «Un disguido degli uffici»

Il comune di Reggio Calabria nega il permesso per il tavolino di raccolta firme per il referendum sull’eutanasia perché «tratta temi antitetici ai dogmi religiosi». Lo fa sapere l’attivista e politico Marco Cappato su Twitter, a cui il municipio ha negato la concessione di piazza San Giorgio per la raccolta firme dell’associazione “Luca Coscioni”. L’assessora alle attività produttive della cittadina Irene Calabrò nega tutto e parla di un disguido generato dagli uffici comunali. Non solo, Calabrò invita l’esponente radicale a una visita in città. Ma all’inizio di luglio i radicali avevano lamentato un’altra curiosa situazione, sempre a Reggio: la Città Metropolitana aveva concesso un solo tavolo per i Referendum Day e un totale di tre per tutto luglio.


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