Tennis, Berrettini rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo: «Sono devastato»

Il tennista italiano di 25 anni aveva già avuto dolori alla coscia durante la finale del torneo inglese

Niente Olimpiadi. È questa la decisione dei medici che seguono Matteo Berrettini. Dopo la finale al Torneo di Wimbledon giocata domenica 11 luglio contro Novak Djokovic, il tennista italiano ha accusato dei dolori muscoli, un acciacco che lo costringerà a stare a riposo per i prossimi 15 giorni. Qualche segnale era già arrivato durante il match contro Djokovic: il campione italiano era sceso tra l’erba di Wimbledon con una fasciatura alla coscia. Gli atleti italiani che arriveranno a Tokyo saranno così 384: 197 uomini e 187 donne. Nella squadra di tennis sono rimasti Lorenzo Sonego, Fabio Fognini, Lorenzo Musetti, Camilla Giorgi, Jasmine Paolini e Sara Errani. «Sono devastato all’idea di non poter giocare le Olimpiadi», ha scritto su Instagram il tennista. «Sono estremamente dispiaciuto di annunciare la mia cancellazione dalle Olimpiadi di Tokyo. Ieri mi sono sottoposto ad una risonanza per controllare l’infortunio alla gamba sinistra che mi sono procurato durante Wimbledon e l’esito non è stato ovviamente positivo. Non potrò competere per alcune settimane e dovrò stare a riposo. Rappresentare l’Italia è un onore immenso e sono devastato all’idea di non poter giocare le Olimpiadi. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti gli atleti italiani, vi supporterò da lontano».


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Nei giorni scorsi anche Novak Djokovic ha annunciato che parteciperà alle Olimpiadi con i colori della Serbia. Il suo obiettivo è quello di prendersi il Golden Gran Slam, la vittoria nella stessa stagione dei quattro tornei di tennis più importanti e dell’oro alle Olimpiadi. Al momento il serbo è a più di metà dell’opera: ha già vinto Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, mancano le Olimpiadi di Tokyo e gli Us Open.

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