Tokyo 2020, sei atleti azzurri in isolamento al Villaggio olimpico: «Ma gareggeranno comunque»

La rassicurazione del Coni dopo il contatto tra i sei atleti e un cronista risultato positivo al Covid

Sei atleti azzurri di pugilato, tuffi e skateboard sono in isolamento al Villaggio di Tokyo 2020. Gli atleti in questione erano in aereo con un cronista risultato poi positivo al Covid-19: sono in isolamento ma continuano ad allenarsi e la loro situazione non pregiudica la partecipazione alle gare, hanno fatto sapere le autorità sanitarie giapponesi. Il Coni ha precisato che «tale posizione di ‘close contact’ non impatta sulla partecipazione ai Giochi di questi atleti, in quanto la normativa prevede che possono continuare ad allenarsi e a gareggiare, effettuando un tampone molecolare sei ore prima della gara. La procedura è già scattata subito dopo la comunicazione ufficiale al Coni». In isolamento anche sette dirigenti della spedizione italiana a Tokyo.


L’emergenza Covid a Tokyo 2020

La notizia arriva da una manifestazione fortemente influenzato dalla pandemia: solo ieri, 23 luglio, 19 persone sono risultate positive al Covid a poche ore dall’Apertura dei Giochi, di cui tre atleti residenti nel Villaggio Olimpico e tre membri dei servizi in appalto e tre dei mass media. Nella nottata di oggi è emersa la notizia della positività dell’olandese Finn Florijn, che ieri aveva preso parte, nel singolo, alle batterie del canottaggio. L’atleta è stato escluso dai ripescaggi che avrebbe dovuto disputare oggi. Florijn, 21 anni, che è già stato messo in in quarantena, è il quarto membro della delegazione olandese a risultare positivo al Covid, dopo un altro canottiere, lo specialista del taekwondo Reshmie Oogink e Candy Jacobs dello skateboard.


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