Riforma della Giustizia, la Commissione ha approvato l’accordo sulla prescrizione

La riforma Cartabia prevede che se entro tempi predeterminati per legge i giudizi di appello e di Cassazione non arrivano alla sentenza, scatta l’improcedibilità

La Commissione Giustizia della Camera ha approvato il subemendamento dei relatori alla riforma del processo penale che recepisce l’accordo sulla prescrizione trovato ieri 29 luglio in Consiglio dei ministri tra i partiti di maggioranza. Lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado introdotto dalla riforma Bonafede, a partire dal 20 gennaio dello scorso anno, resta in piedi. E vale tanto in caso di sentenza di assoluzione che di condanna. Ma con la riforma Cartabia se entro tempi predeterminati per legge – due anni dal ricorso in Appello e uno dal ricorso in Cassazione – i giudizi di appello e di Cassazione non arrivano alla sentenza, scatta l’improcedibilità. Con delle eccezioni: dall’ improcedibilità sono esclusi i procedimenti che riguardano i reati gravissimi, quelli puniti con l’ergastolo. E un regime ad hoc vale per i reati di mafia, terrorismo e violenza sessuale e associazione criminale finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.


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