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Pfizer e Moderna aumentano i prezzi dei vaccini all’Ue: 19,5 euro e 25,5 dollari a dose per la fornitura fino al 2023

01 Agosto 2021 - 20:55 Redazione
Gli accordi firmati prevedono una fornitura totale di 2,1 miliardi di dosi entro il 2023. L'Europa è alle prese con una nuova ondata di contagi causa variante Delta e le campagne vaccinali di ogni Stato dovranno certamente ricorrere alla terza dose

Negli ultimi contratti di fornitura con l’Unione Europea il costo dei vaccini contro il Coronavirus è aumentato, e non si tratta solo di un ritocco al rialzo. Pfizer passa da 15,50 della precedente fornitura a 19,50 euro, mentre Moderna passa da 22,60 a 25,50 dollari a dose. A diffondere la notizia è il Financial Times che ha preso visione dei nuovi contratti siglati. Gli accordi firmati prevedono una fornitura totale di 2,1 miliardi di dosi entro il 2023. L’Europa è alle prese con una nuova ondata di contagi alimentati dalla variante Delta e dunque le campagne vaccinali di ogni Stato membro dovranno certamente ricorrere alla terza dose. Se l’anticipazione Financial Times viene confermata, l’aumento dei costi per l’acquisto delle forniture complica il dossier vaccinazioni per i governi di ogni Paese. Con una domanda di dosi anche più alta delle aspettative e con rincari di questo calibro ci saranno degli effetti importanti sulle casse dei due colossi farmaceutici coinvolti. Pfizer ha stimato sul periodo aprile-giugno un rialzo del 30% dei ricavi provenienti dal vaccino anti-Covid a 33,5 miliardi di dollari nel 2021, un grande incremento di ricavi rispetto ai 26 miliardi attesi. Solo nel secondo trimestre il vaccino ha generato per Pfizer 7,8 miliardi di dollari.

Stesso discorso vale anche per l’azienda concorrente Moderna. Gli analisti prevedono per la società un grosso balzo nei ricavi legati al vaccino, pari a circa 30 miliardi di dollari. Stando a quanto ribadiscono ogni giorno le autorità sanitarie, i vaccini restano l’unica arma, contro il Covid e lo strumento più efficace contro la variante Delta. «Funzionano. Le chances di ammalarsi in modo serio sono molto basse» quando si è completamente vaccinati, ha ripetuto di recente il virologo statunitense Anthony Fauci. «Chi dovesse contrarre il virus anche se vaccinato è probabile che sia asintomatico o con sintomi minimi – ha spiegato l’esperto -. Quindi il vaccino fa esattamente quello che vogliamo, proteggere dall’ammalarsi».

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