Vaccini, il Giappone sospende l’uso di Moderna: trovate «particelle esterne» in 1,6 milioni di dosi

Due persone sono decedute dopo la somministrazione della seconda dose. Non è stato accertato un legame causale, ma l’azienda ha annunciato un’indagine formale

Il Giappone ha deciso di sospendere l’utilizzo di 1,63 milioni di dosi del vaccino anti-Coronavirus prodotto da Moderna. Il motivo è che in un alcune fiale di uno dei tre lotti – che provengono dalla stessa linea di produzione in uno stabilimento spagnolo – è stata riscontrata la presenza di «particelle esterne». Inoltre due persone sulla trentina sono decedute a tre giorni dalla somministrazione della seconda dose di Moderna, ma un legame causale tra il vaccino e le morti non è stato accertato, sottolineano il Ministero e la Takeda Pharmaceutical Company. A riferirlo il ministero della Salute nipponico, citato dalla Cnn. Tokyo ha quindi sospeso l’uso di circa 1,63 milioni di dosi come precauzione: «Abbiamo deciso di sospendere l’uso dei vaccini anti-Covid Moderna dal momento che sono state individuate sostanze esterne in alcune delle dosi», hanno scritto le autorità giapponesi: L’operazione riguarda 863 centri vaccinali del Paese. Mentre in una dichiarazione congiunta, sabato 28 agosto, Takeda e Moderna hanno anche ripetuto che non c’è «alcuna prova che le morti siano causate dal vaccino. È importante condurre un’indagine formale per determinare se esiste una connessione».


Una sospensione «precauzionale», precisano l’azienda e il governo

Intanto, l’azienda Takeda Pharmaceutical che si era occupata della distribuzione dei vaccini, aveva ammesso già da una settimana prima di aver ricevuto notizia della presenza di agenti contaminanti in alcune fiale. Il governo e la stessa Moderna, tuttavia, hanno detto di non aver riscontrato alcun problema di sicurezza o di efficacia nei vaccini sotto osservazione, ribadendo che la sospensione è da considerarsi solo di tipo precauzionale. Per l’emittente pubblica giapponese Nhk gli agenti contaminati trovati nelle fiale sarebbero «particelle metalliche».


Il 44% dei giapponesi ha completato il ciclo vaccinale

Ad oggi, il Giappone ha somministrato quasi 125 milioni di vaccini. Circa il 44% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Nell’opinione pubblica, però, è diffuso dello scetticismo sulla sicurezza del farmaco anti-Covid. Nelle ultime tre settimane – a partire dall’8 agosto -, in Giappone si contano 991 morti dopo la somministrazione del vaccino di Pfizer e 11 morti dopo la somministrazione del vaccino Moderna. Secondo il ministero della Salute, però, è un conteggio che non ha valore scientifico, poiché non è stata stabilita alcuna causalità tra le iniezioni e le morti. Reazioni avverse sono state riportate con una frequenza dello 0,01% per il vaccino Moderna.

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