SuperLega, l’Uefa respinge l’ordine del tribunale spagnolo di sospendere le sanzioni contro i club fondatori

L’Uefa non intende rinunciare alle azioni intraprese contro i promotori del progetto. Fonti riferiscono che andrà avanti con le sanzioni ed è sicura che queste saranno pienamente giustificate dalla Corte di giustizia europea

Nuova puntata della telenovela SuperLega. A distanza di un paio di giorni dalla decisione del tribunale di Madrid che ha chiesto all’Uefa di sospendere ogni azione disciplinare nei confronti dei tre club promotori del progetto (Juve, Barcellona e Real Madrid) arriva un nuovo colpo di scena. L’Unione europea delle federazioni calcistiche respinge la decisione dei giudici spagnoli e tiene il punto sulle sanzioni annunciate. Fonti vicine all’organizzazione fanno sapere al Times che l’Uefa non intende per nessuna ragione rinunciare alle azioni intraprese contro i fondatori della SuperLega e pare sia del tutto fiduciosa che la Corte di giustizia europea possa accogliere la sua posizione sul fronte legale. Dunque sembra abbia già respinto ogni richiesta proveniente dal tribunale di Madrid che aveva ordinato alla società con base in Svizzera di rinunciare alle sanzioni e di pubblicare sul proprio sito web un messaggio per rendere nota l’abolizione di tutti i provvedimenti sportivi e finanziari, e di tutte le azioni intraprese contro i club inglesi e italiani coinvolti. Invece no. L’Uefa non ci pensa nemmeno. Fonti vicine alla società, rivelano al Times che non c’è la minima intenzione di eseguire l’ordine del tribunale spagnolo e che l’Uefa intende andare avanti con le sanzioni annunciate nei confronti dei club promotori dell’iniziativa. Sanzioni che, a suo dire, saranno «pienamente giustificate dalla Corte europea».


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