Riforma Giustizia, il Governo incassa due volte la fiducia alla Camera. Ci sono anche i voti dei Cinque Stelle

La prima votazione passa con 462 favorevoli, la seconda con 458. Assenti 13 pentastellati. L’approvazione definitiva avverrà dopo l’esame degli ordini del giorno nella mattinata del 3 agosto. Poi il testo passerà al Senato

Si è concluso nella notte il voto alla Camera dei deputati sulla Riforma della giustizia, firmata dalla ministra Marta Cartabia e su cui il governo Draghi ha posto la fiducia. Nella prima chiama la Camera ha approvato l’articolo 1 della riforma con 426 voti favorevoli, 55 contrari e un solo astenuto. Subito dopo, a Montecitorio è stato approvato anche l’articolo 2 del disegno di legge di riforma del processo penale, con 458 i voti favorevoli e 46 contrari e un astenuto. Date le dichiarazioni degli ultimi giorni era difficile che il Movimento 5 Stelle cercasse lo strappo su questo voto. Nelle ultime ore Giuseppe Conte aveva detto: «Andrà tutto bene. Arriviamo al voto con la coscienza pulita. Abbiamo fatto tutto il possibile per migliorare questi interventi in termini di giustizia in un impianto complessivo costruito con il ministro Bonafede, crediamo di aver aggiunto dei miglioramenti». Su 159 deputati M5s hanno partecipato al voto in 139. Tra questi, 7 assenti erano giustificati perché i deputati risultavano essere in missione. Ma tra le file pentastellate si sono registrate anche 13 defezioni non giustificate. I lavori riprenderanno alle 9 di martedì 3 agosto per l’esame degli ordini del giorno (95) e a seguire si svolgeranno le dichiarazioni di voto e il voto finale, prima del passaggio al Senato.


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