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Staffetta 4×100, il giorno dopo l’impresa. Jacobs: «La reazione degli avversari? ‘Mannaggia, ancora gli italiani’»

07 Agosto 2021 - 08:38 Redazione
In conferenza stampa da Casa Italia, i neo campioni olimpici hanno raccontato le emozioni dell'oro vinto al fotofinish sulla Gran Bretagna. Tortu: «Le mie erano lacrime di gioia»

«Nel momento in cui siamo entrati in pista, per la finale, sapevamo che avremmo potuto fare qualcosa di grande e lo abbiamo fatto». Il giorno dopo la storica medaglia d’oro nella staffetta 4×100, Marcell Jacobs racconta così a Casa Italia, insieme a Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu, le sensazioni che il quartetto azzurro aveva prima di entrare in pista per la finale olimpica. L’Italia, arrivata davanti alla Gran Bretagna per un centesimo, e al Canada, ha fatto una prova quasi perfetta, con un grande rettilineo finale di Filippo Tortu.

Tortu: «Non potevo andarmene senza l’oro»

Il velocista azzurro, ultimo frazionista, racconta così la responsabilità di partire come quarto: « È la cosa più bella e la cosa più brutta. Hai addosso una tensione anche superiore a quella della gara individuale». Tensione che Tortu ha saputo gestire molto bene, lasciandosi poi andare a fine gara a un pianto liberatorio: «Portare al traguardo la staffetta è sta fantastico e subito dopo Lorenzo Patta mi ha detto che avevamo vinto». Tortu, fortemente criticato durante questi Giochi, ha poi commentato: «Per me l’Olimpiade è tutto: ho cominciato a correre per questo. Mezz’ora prima della gara mi sono detto che sarebbe stata la gara della mia vita, e che non potevo andar via senza oro. Le mie erano lacrime di gioia».

Jacobs: «Abbiamo fatto qualcosa di incredibile»

Per l’Inghilterra in particolare quella di ieri è stata l’ennesima beffa targata Italia dopo la sconfitta in finale all’Europe di calcio, nello stadio di Wembley. Un anno forse irripetibile per lo sport azzurro. «Con un sorriso il canadese De Grasse ci ha voluto dire: ‘Mannaggia, gli italiani un’altra volta’», ha raccontato Jacobs. «Tutti gli avversari – ha concluso l’uomo più veloce al mondo – si sono complimentati perché abbiamo fatto qualcosa di incredibile». Desalu ha invece parlato dell’attenzione riservata dai mezzi di informazione all’atletica: «La nostra disciplina in prima pagina anche dopo le cinque medaglie di Tokyo? Dipende da voi giornalisti». Con la medaglia d’oro della staffetta, ha detto, «non c’è Lukaku o Ronaldo che tenga».

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