Afghanistan, il fratello dell’ex presidente Ghani ha giurato fedeltà ai talebani – Il video

«Spero che i talebani riportino la pace nel Paese», ha detto in un’intervista. Le immagini lo ritraggono accanto a Khalil Haqqani, ricercato dagli Usa, che hanno messo sulla sua testa una taglia da 5 milioni di dollari

Hashmat Ghani Ahmadzai, fratello dell’ex presidente afghano Ashraf Ghani, ha giurato fedeltà ai talebani. In un video si vede il fratello dell’ex presidente Ghani, attualmente capo del Gran Consiglio di Kuchis, che celebra il sodalizio con i miliziani al cospetto del leader talebano Khalil Haqqani. Su quest’ultimo – tra i leader talebani più ricercati al mondo, anche per i presunti legami con al-Qaeda – pende una taglia di 5 milioni di dollari messa dagli Stati Uniti. 


In precedenza, Hashmat Ghani – i cui profili social sono fermi all’11 agosto scorso – ha rilasciato un’intervista alla rete libanese Al-Mayadin. Dopo aver espresso il desiderio di «veder tornare a casa» il fratello, ha confermato che l’ex presidente dopo la fuga da Kabul si è rifugiato negli Emirati Arabi. Nella stessa intervista, Hashmat Ghani aveva apertamente dichiarato di sperare che «i talebani possano riportare la pace tra il popolo afgano». «I talebani – ha osservato Ghani – hanno una buona strategia di sicurezza, ma devono lavorare per combattere la povertà, la fame, la corruzione, nonché costruire relazioni internazionali e con i Paesi confinanti con l’Afghanistan».


Nel corso dell’intervista, Hashmat Ghani ha poi accusato gli Stati Uniti di aver mentito sulla situazione del Paese. «Gli statunitensi non hanno abbandonato l’Afghanistan all’improvviso – ha osservato Hashmat Ghani -, ma hanno nascosto questo problema dai tempi dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump». Secondo Ghani jr., infatti, gli Stati Uniti non hanno voluto rendere noto quello che stava succedendo nel Paese «perché temevano che avrebbe minacciato la sicurezza delle forze armate statunitensi in Afghanistan: tutti sapevano che da lì a poco ci sarebbe stato il collasso». 

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