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Irlanda, giorno storico per il calcio. Le giocatrici della nazionale saranno pagate come gli uomini

30 Agosto 2021 - 22:10 Giulia Mengolini
L'accordo è stato raggiunto dopo che i calciatori hanno accettato di ricevere un importo minore a partita in nome dell'equal pay

Un calcio al gender gap. Rivoluzione in vista, in Irlanda, nel mondo del pallone riguardo agli stipendi riservati a calciatori e calciatrici delle rispettive Nazionali maschili e femminili. Secondo quanto annunciato dalla federazione calcistica irlandese, i giocatori che rappresentano le squadre senior femminile e maschile della Repubblica d’Irlanda riceveranno per la prima volta «gli stessi bonus partita a livello internazionale, con effetto immediato, nell’ambito di un accordo rivoluzionario per lo sport irlandese». E la bella notizia è che per raggiungere questo equo accordo, la squadra maschile ha accettato di diminuire l’importo ricevuto dai giocatori durante ogni partita, in modo che la Federazione utilizzi quei soldi per aumentare lo stipendio pagato alle giocatrici donne. I nuovi stipendi entreranno in vigore da subito, quando l’Irlanda affronterà il Portogallo mercoledì all’Estádio Algarve con le giocatrici che riceveranno un aumento di 500 euro. Prima dell’Irlanda, Inghilterra, Brasile, Australia, Norvegia e Nuova Zelanda sono tra i Paesi che si sono impegnati pubblicamente a pagare allo stesso modo i giocatori maschi e femmine in occasione delle partite internazionali.

«È un grande giorno per il calcio irlandese, un giorno che entrerà nei libri di storia», ha detto la capitana delle calciatrici irlandesi Katie McCabe. «Abbiamo fatto un grande passo avanti con questo accordo e mostrato al mondo cosa si può ottenere essendo uniti, offrendo le stesse opportunità agli attori internazionali», ha detto, ricordando che la lunga battaglia in favore dell’equal pay era iniziata nel 2017. Il difensore dell’Everton Seamus Coleman ha detto che i giocatori irlandesi sono felici di aver contribuito a rendere possibile l’accordo: «Siamo lieti di fare il possibile per garantire che i nostri giocatori internazionali siano trattati in modo equo, e rimaniamo pienamente impegnati a fare tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo insieme».

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