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I talebani annunciano: «Governo imminente». Ma nel Panjshir resistono gli ultimi ribelli

07 Settembre 2021 - 13:19 Redazione
Stando al capo del settore multimedia della commissione culturale dell'Emirato islamico, «i preparativi per l'annuncio del governo islamico sono stati completati. Sarà annunciato a breve, se Dio vorrà»

Dopo che anche l’ultimo baluardo della resistenza, la valle del Panjshir, è finito sotto il «totale controllo» dei talebani, arriva l’annuncio ufficiale di formazione imminente del governo in Afghanistan. «I preparativi per l’annuncio del governo islamico sono stati completati – recita il tweet di Ahmadullah Muttaqi, capo del settore multimedia della commissione culturale dell’Emirato islamico -. Il governo sarà annunciato a breve, se Dio vorrà. Sarà l’unico governo in 40 anni di storia afgana a governare sull’intero Afghanistan». È di ieri l’appello di Massoud Junior alla sollevazione nazionale. Dopo l’annuncio dei talebani di aver preso il controllo della valle del Panjshir, il capo della resistenza ha lanciato un messaggio agli afgani: «Ovunque voi siate iniziate la rivolta per la libertà». Massoud non ha mai ammesso la vittoria dei talebani. Nonostante la pochezza dei mezzi, pare che alcune sacche di resistenti stiano continuando a combattere nell’area per la resistenza. I talebani sembrano però ormai pronti al capitolo successivo, con i preparativi per l’annuncio del governo islamico. Per prendersi il Panjshir più velocemente le forze armate del Pakistan avrebbero fornito supporto logistico e militare.

Intanto a Kabul le proteste vanno avanti. L’ultima ha visto il coinvolgimento di centinaia di dimostranti che hanno marciato fino alla sede dell’ambasciata del Pakistan, Paese accusato dagli afgani di supportare il regime talebano. I manifestanti hanno esposto striscioni e cartelli e scandito slogan per i diritti civili delle donne e pro-Panjshir, fino a quando forze militari talebane non hanno sparato in aria per disperdere la folla. Stando alle informazioni che giungono, alcuni giornalisti inviati sul posto per documentare quanto sta accadendo sono stati picchiati.

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