La lista della Lega a Napoli bocciata dal Tar: respinto anche il ricorso di altre due civiche del centrodestra

I giudici amministrativi hanno respinto i ricorsi delle tre liste a sostegno di Catello Maresca, il candidato sindaco del centrodestra a Napoli. Ora resta solo un ultimo ricorso al Consiglio di Stato per sperare di comparire ancora sulle schede elettorali

Il centrodestra a Napoli dovrà correre alle prossime Comunali del 3 e 4 ottobre con meno liste rispetto a quelle sperate. Compresa quella della Lega, dopo che il Tar della Campania ha bocciato il ricorso della lista «Prima Napoli», che avrebbe dovuto rappresentare il Carroccio alle Comunali napoletane. Stessa sorte per le liste civiche a sostegno del candidato sindaco Catello Maresca, entrambe con il suo nome. Le liste erano state escluse la scorsa settimana dalla Commissione elettorale della prefettura di Napoli perché arrivate in ritardo o con documentazioni parziali. A meno di un mese dal voto, per i rappresentanti delle liste escluse non resta che l’ultimo tentativo: fare ricorso al Consiglio di Stato, nella speranza che sovverta la decisione del Tar. Una strada che Maresca è intenzionato a percorrere. «Una scandalosa decisione politica che sancisce la morte della democrazia: la forma non può vincere sulla sostanza. Si sta consumando un vero e proprio esproprio della sovranità popolare», questa la reazione di Catello Maresca che, dunque, ha confermato di voler «andare fino al Consiglio di Stato per far valere le nostre legittime aspirazioni a vivere in un Paese democratico».


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