Afghanistan, lite infuocata tra i leader talebani nel palazzo presidenziale. Il vicepremier Baradar in ospedale

Le due fazioni si contendono i meriti per la presa di Kabul: i “diplomatici” non accettano che la maggior parte dei posti di governo sia stata assegnata agli Haqqani

Non appare in pubblico da giorni – addirittura si sospettava la sua morte -, il vicepresidente afgano Abdul Ghani Baradar. Quest’ultimo, scrive il Pashtun Times, è stato localizzato il 14 settembre a Kandahar. Si trova ricoverato in ospedale, dopo essere rimasto ferito in uno scontro con i membri della rete Haqqani, la scorsa settimana. Il famigliare che ha dato l’indiscrezione al quotidiano ha detto che Baradar «è sotto la protezione del Pakistan, ma nessun è autorizzato a vederlo». Nemmeno gli stessi famigliari. Lo scontro tra il mullah e gli Haqqani è avvenuto – secondo fonti talebane che hanno parlato con la Bbc – all’interno del palazzo presidenziale di Kabul. Il vicepremier Baradar e Khalili ur-Rahman Haqqani, ministro per i Rifugiati e membro della famiglia che ha fondato l’omonima rete, avrebbero litigato per la formazione del nuovo governo. I due si sarebbero «scambiati parole forti, mentre i seguaci – delle due fazioni – litigavano tra loro nelle vicinanze». Baradar avrebbe espresso diverse rimostranze per la struttura governativa, ritenendo che la parte “diplomatica” dei talebani abbia avuto un ruolo più importante degli Haqqani e dei suoi paramilitari nella riconquista dell’Afghanistan.


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