Un richiamo anche per il monodose Johnson & Johnson? Lo studio sulla seconda dose: efficacia al 94%

Il vaccino Janssen prodotto da Johnson & Johnson era l’unica che poteva essere fatto solo con una dose: secondo i nuovi dati ora potrebbe servire anche una seconda dose

Una seconda dose di Johnson & Johnson potrebbe garantire un’efficacia del 94%. Secondo il New York Times il report è stato presentato alla Food and Drug Administration (Fda), l’autorità degli Stati Uniti che dall’inizio della pandemia di Coronavirus si è occupata di stabilire quali vaccini potessero essere distribuiti alla popolazione. Il vaccino Johnson & Johnson è l’unico tra quelli approvati negli Stati Uniti e in Unione Europea che può essere inoculato solo con una dose. Secondo i nuovi dati presentati alla Fda, una dose garantirebbe un efficacia del 74% mentre due dosi permetterebbero di far salire l’efficacia del vaccino al 94%. Contro le forme più gravi della malattia invece il vaccino Johnson & Johnson dovrebbe raggiungere, sempre secondo questo studio, una protezione del 100%. Lo studio ha analizzato anche quanto dura l’efficacia del vaccino. Su 390.517 persone vaccinate dopo cinque mesi l’efficacia del vaccino è rimasta stabile intorno all’81%. Dan Barouch, il direttore del Centro per la Virologia del Beth Israel Deaconess Medical Center ha spiegato come sono aumentati gli anticorpi con l’arrivo della seconda dose: «Con l’intervallo di richiamo di due mesi, c’è stato un aumento di quattro volte degli anticorpi. Ma quando un richiamo è stato somministrato dopo sei mesi, ha portato a un aumento di 12 volte». Il Beth Israel Deaconess Medical Center ha contribuito a produrre questo vaccino e proprio sull’intervallo di tempo tra la prima dose e il richiamo potrebbe giocarsi un aumento dell’efficacia: «Questo suggerisce che l’efficacia potrebbe essere ancora maggiore quando il richiamo viene somministrato in un momento successivo ai due mesi». Il vaccino Johnson & Johnson, noto come Janssen, è stato quello meno distribuito in Italia. Secondo i dati del Ministero della Salute, dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate 1.958.792 dosi in Italia, contando ovviamente che non è necessaria la seconda dose. Fino a questo momento il vaccino più utilizzato nel nostro Paese è stato Pfizer, con 66.025.520 dosi distribuite, seguono Moderna con 13.31.240 dosi e AstraZeneca con 11.543.222.


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