In Evidenza ENISiriaUSA
ATTUALITÀAeroportiAlitaliaFiumicinoLavoro e impresaLazioPunti di VistaRomaScioperiSindacatiVideo

Alitalia, 2 mila manifestanti protestano davanti a Fiumicino. Bloccata l’autostrada per l’aeroporto – Il video

24 Settembre 2021 - 14:39 Redazione
Momenti di tensione quando i lavoratori di Alitalia hanno sfondato il cordone delle forze dell'ordine per occupare la careggiata

Caos all’aeroporto di Fiumicino: circa 2 mila manifestanti hanno bloccato l’autostrada che collega il principale scalo romano alla Capitale. La circolazione dei veicoli risulta totalmente bloccata e i passeggeri che devono imbarcarsi sui voli stanno scendendo dai mezzi per percorrere un tratto di strada a piedi, nella speranza di non perdere i propri voli. La tensione è salita quando una parte dei partecipanti allo sciopero si è distaccata dal presidio davanti agli ingressi dell’aeroporto e si è mossa in corteo verso l’arteria autostradale. A nulla è valso il tentativo della polizia di deviare i manifestanti. Secondo alcune fonti, le forze dell’ordine avrebbero caricato alcuni dimostranti, utilizzando anche i manganelli. Fonti della questura, invece, dicono all’Ansa che non ci sono state cariche ai danni dei lavoratori di Alitalia.

Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti si dicono soddisfatte per l’alta adesione allo sciopero. «Da mesi chiediamo l’intervento del Governo per garantire la tenuta industriale del settore. Siccome per noi non ci sono figli e figliastri, ricordiamo tutti i temi per noi indifferibili e che non ci stanchiamo di portare all’attenzione dei quattro ministeri: il blocco dei licenziamenti sino ad avvenuta ripresa del comparto; la rivisitazione del piano nazionale degli aeroporti; la vertenza Alitalia/ITA, che coinvolge circa 10.500 lavoratori, per i quali chiediamo un programma di ammortizzatori sociali che duri per tutta la durata del piano industriale della nuova compagnia di bandiera, al fine di tutelare tutti i lavoratori – ma -, fino ad ora registriamo la grande assenza del governo dalla trattativa mentre per noi è imprescindibile il mantenimento dei livelli occupazionali».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti