Lo scoop su Morisi accende lo scontro Repubblica-Corriere: «Ci avete copiato la notizia»

Stefania Aloia, vicedirettrice del quotidiano degli Elkann, fa notare che nella prima edizione del giornale la notizia non c’era. E rivendica che l’articolo di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci è stato pubblicato prima di quello di Fiorenza Sarzanini

La notizia di Luca Morisi indagato per droga a Verona accende su Twitter lo scontro tra la Repubblica e il Corriere della Sera. Stefania Aloia, vicedirettrice del quotidiano degli Elkann, fa notare a SkyTg24, che aveva parlato di scoop di via Solferino, che nella prima edizione del giornale la notizia non c’era. E rivendica che l’articolo di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci è stato pubblicato prima di quello di Fiorenza Sarzanini. La prova di Aloia è nella prima foto che pubblica la giornalista: il richiamo in prima pagina, nell’edizione chiusa in serata, non è presente. E già che c’è la vicedirettrice si toglie un altro sassolino dalle scarpe: anche il titolo del Corriere è stato “copiato” da quello di Repubblica. La prova-finestra è inequivocabile: «Ci ha dato droga»: sotto inchiesta Morisi, inventore della Bestia” è il titolo di Repubblica. «Ci ha dato droga»: indagato Morisi, inventore della Bestia è quello del Corriere. «Si tratta di un fatto banale per quanto riguarda l’autorità giudiziaria. Morisi è iscritto nel registro degli indagati per supposta cessione di sostanza stupefacente, sulla cui natura si attende ancora l’esito delle analisi», dice intanto all’agenzia di stampa Ansa il procuratore della Repubblica di Verona Angela Barbaglio, in relazione all’indagine che coinvolge Luca Morisi, l’ideatore della campagna social della Lega. Morisi non è ancora stato sentito dal pm. «Mi risulta – prosegue Barbaglio – che il difensore dell’indagato abbia preso contatto con il pm titolare dell’indagine – Stefano Aresu ndr. – immagino per parlare degli atti del procedimento».


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