Il comunicato della Sapienza e il microchip sensoriale da installare negli studenti è una bufala

Il 6 ottobre 2021 l’Università romana ha diffuso un comunicato, ma riguardava una convenzione teatrale. Non esiste alcun comunicato su un microchip sensoriale

Circola lo screenshot di un presunto comunicato dell’Università Sapienza di Roma, rivolto agli studenti e al personale universitario, per la sperimentazione e l’installazione di un «microchip sensoriale». Per i partecipanti sarebbero previste delle agevolazioni e degli incentivi economici, ma è tutta una bufala. Lo screenshot circola via Twitter, Facebook e Telegram, in particolare nei gruppi dove vengono diffuse teorie No Vax e teorie del complotto sulla pandemia Covid-19.

Per chi ha fretta

  • Il 6 ottobre 2021 l’Università ha diffuso un comunicato, ma riguardante una convenzione teatrale.
  • L’Ufficio stampa e comunicazione dell’ateneo smentisce l’esistenza di un comunicato riguardo a un fantomatico microchip.
  • Studenti e personale, contattati da Open, dichiarano di non aver ricevuto un comunicato del genere.

Analisi

Ecco il testo del presunto comunicato:

Comunicazioni e avvisi del 6 ottobre 2021

Agevolazioni a favore di studenti e personale della “Sapienza” per installazione di microchip sensoriali

Si comunica che è stata attivata la seguente agevolazione riservata agli studenti e al personale della Sapienza per l’installazione di microchip sensoriali corporei capaci di monitorare lo stato di salute individuale. La sperimentazione 2021-2022, della durata annuale, partirà nel mese di gennaio. Coloro che vorranno aderire all’iniziativa dovranno essere in possesso della certificazione verde vaccinale e comunicare il proprio nominativo al CMO entro e non oltre il 21 novembre 2021. Sono pervisti incentivi economici per i partecipanti.

Comunicato spedito da InfoSapienza

Una delle condivisioni pubblicate via Twitter. Il tweet è stato rimosso (qui un salvataggio).

Abbiamo contattato l’Ufficio stampa e comunicazione dell’ateneo romano, il quale smentisce il comunicato: «Il 6 ottobre è stata mandata una mail (con la stessa impostazione grafica) relativa ad una convenzione teatrale che non ha nulla a che fare con lo screenshot che ci hai segnalato». Non risultano sui social interventi da parte di studenti e docenti dell’Università (alcuni di questi contattati da Open) che confermino di aver ricevuto tale comunicazione, rispondendo per lo più con una sonora risata per l’assurdo comunicato.

Lo screenshot, pubblicato nel canale Telegram di Nicola Franzoni, è stato condiviso anche nella chat di Radio Greg.

Il falso screenshot è stato largamente condiviso anche via Facebook, come è possibile notare da una semplice ricerca.

Alcuni dei post individuati dalla ricerca per immagini via Facebook.

Conclusioni

Non risulta alcun comunicato rivolto a studenti e personale dell’Università Sapienza di Roma, datato 6 ottobre 2021, riguardo a delle presunte agevolazioni per l’installazione di un fantomatico «microchip sensoriale».

Lo screenshot non fornisce, di conseguenza, alcuna conferma ai teorici del complotto su fantomatici esperimenti di microchip sottocutanei negli studenti universitari dell’ateneo romano.

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