Ruby Ter, svolta al processo di Siena sulle serate di Arcore: attesa già oggi la sentenza su Berlusconi

La procura di Siena accusa l’ex premier di aver spinto il pianista di Arcore Mariani a testimoniare il falso sulle serate di Arcore

Potrebbe arrivare oggi la sentenza sul filone di Siena del processo Ruby ter, che vede imputato Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari insieme al pianista senese di Arcore Danilo Mariani. Il tribunale ha respinto la richieste degli avvocati dell’ex premier che chiedevano di ascoltare tre nuovi testimoni, dichiarando quindi chiusa l’istruttoria dibattimentale invitando così le parti alle conclusioni prima di andare in camera di consiglio. Gli avvocati di Berlusconi avevano chiesto di ascoltare il ragioniere contabile di Berlusconi Giuseppe Spinelli, del musicista Mariano Apicella e della moglie di Mariani, Simonetta Losi. Mariani era stato condannato lo scorso 13 maggio per falsa testimonianza a due anni di carcere, pensa sospesa con la condizionale. Il tribunale aveva deciso di stralciare la posizione di Berlusconi e anche quella del pianista per l’accusa di corruzione. La procura di Siena accusa Berlusconi di aver pagato Mariani per spingerlo a testimoniare il falso sulle serate di Arcore.


Già nel 2020 il processo sembrava nella fase conclusiva, ma i ripetuti rinvii per legittimo impedimento legato alla salute dell’ex premier hanno fatto slittare le udienze fino a oggi. La decisione del tribunale di Siena ha già cominciato a scatenare le prime reazioni politiche. A cominciare dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che parla di scelta politica in quello che: «il Pd considera un suo “feudo». «Più della giustizia – dice Gasparri – interessa danneggiare un leader politico e interferire anche sul voto al Quirinale?». In queste ore Berlusconi è tornato a Bruxelles per partecipare all’assemblea del Partito popolare europeo, per la prima volta in presenza dopo un lungo stop legato alla pandemia.


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