Oltre 1.000 Green pass sono stati condivisi in un canale Telegram. In tutto, considerando anche i duplicati, le cartelle con le certificazioni contengono 2.200 file. A darne notizia è il portale Matrice digitale. Non si conosce l’autore della raccolta, ma l’ipotesi è che possa essere qualcuno quotidianamente a contatto con questi documenti. Non è la prima volta che si ritrovano certificazioni verdi rubate, spesso destinate a utenti No Green pass in cerca di un documento intestato ad altri e valido per poter aggirare le restrizioni in vigore per i non vaccinati. Su Raid Forums, un portale che si può raggiungere solo nel dark web, erano già stati ritrovati 62 Green pass e i QR Code falsi (ma risultati validi) intestati ad Adolf Hitler, con una data di nascita risalente al 1 gennaio del 1900.

November 6, 2021
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