Parlamento Ue, obbligo di Green pass sospeso solo per 5 eurodeputati: «Tutti gli altri dovranno presentare il certificato»

La precisazione del portavoce Jaume Duch: «La sentenza del Tribunale riguarda soltanto i parlamentari che hanno fatto ricorso»

L’europarlamentare Francesca Donato, che ha lasciato a settembre la Lega in polemica con il segretario Matteo Salvini, ha annunciato ieri su Twitter che il tribunale dell’Unione Europea ha sospeso la norma dell’europarlamento che rendeva obbligatorio il Green pass per partecipare alle sedute. In realtà, ha precisato Jaume Duch, portavoce del Parlamento Ue, «la decisione di presentare il certificato resta in vigore per tutti, con eccezione delle persone che hanno presentato ricorso». Da lunedì, dunque, i cinque eurodeputati senza certificato potranno presentare un test negativo (fatto in presenza) o un test Pcr. Il ricorso era contro la decisione dell’Ufficio di presidenza che il 27 ottobre scorso aveva disciplinato l’accesso agli edifici nelle tre sedi di Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo alla presentazione della Certificazione verde Covid-19.


Ad appellarsi contro la decisione era stata l’associazione Asb Bon Droit. Nella sentenza, ancora provvisoria, il presidente del tribunale Marc Van der Veude ha parlato di ingerenza nell’esercizio delle funzioni dei ricorrenti. E ha concluso con l’istanza di provvedimento cautelare che ha annullato la scelta. «Appare necessario, nell’interesse di una buona amministrazione della giustizia, sospendere l’esecuzione della decisione impugnata. Limitando le condizioni di accesso dei ricorrenti ai locali del Parlamento europeo al requisito di un autotest negativo. In caso di risultato positivo, infatti, questo test deve essere seguito da un test Pcr. In caso di esito positivo di quest’ultimo test, il Parlamento europeo può rifiutare ai richiedenti l’accesso ai suoi locali», recita il dispositivo.


«Si tratta di un segnale molto positivo – aveva scritto Donato in una nota – grazie a questa decisione temporaneamente io e i miei colleghi ma anche i lavoratori dell’Europarlamento che hanno promosso il ricorso contro l’imposizione del Bureau, non saremo più tenuti a presentare il Green pass e potremo accedere agli edifici del Parlamento con la semplice presentazione di un autotest negativo. In attesa della decisione finale del Tribunale che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, con gli altri colleghi parlamentari scriveremo una lettera al Presidente del Parlamento europeo Sassoli per chiedere di sospendere in via precauzionale il provvedimento del Bureau sul Green pass obbligatorio per tutti gli eurodeputati ed i lavoratori del Parlamento Ue».

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