In Evidenza Governo MeloniIsraeleBruno Vespa
ATTUALITÀBergamoCoronavirusLombardiaMilanoNo Green pass

I No Green pass di Milano scoraggiati dopo il flop di sabato: nelle chat l’ipotesi della fuga a Bergamo

17 Novembre 2021 - 08:07 Giovanni Ruggiero
Il pugno duro della questura milanese sui cortei del sabato sta scoraggiando l'organizzazione di nuove manifestazioni per il prossimo weekend. E c'è chi ammette ora di aver paura di tornare in piazza

Nelle chat dei No Green pass su Telegram il clima è di sostanziale scoramento dopo i flop dello scorso sabato, a cominciare da quello di Milano. Certo c’erano 4 mila persone all’Arco della Pace per il comizio delirante di Robert Kennedy jr, ma quando è partito il tentativo di sfilare in corteo come nelle settimane precedenti verso piazza Duomo, sono rimasti pochi duri e puri. Il movimento appare fiaccato, soprattutto dopo che la questura sembra aver in parte messo da parte la strategia attendista e prudente tenuta finora. I tre arresti, oltre alle due denunce e le 91 identificazioni hanno mandato un primo messaggio chiaro a chi ha intenzione di tornare in piazza per l’ennesimo weekend. Si sarebbe rivelata efficace anche l’idea di spezzettare il potenziale corteo in gruppi ristretti, sorvegliati dagli agenti della Digos, come riporta Libero che citando fonti della questura ipotizza che il movimento ora potrebbe cambiare almeno città.

Nelle chat Telegram come «No Green pass adesso basta!» serpeggia la sfiducia per l’assenza di leader, capaci di organizzare manifestazioni incisive. E soprattutto sulle difficoltà di convincere altri sodali a partecipare ai cortei, con la possibilità che stavolta la polizia non starà più a guardare nel caso in cui non venissero rispettati i divieti. Per questo l’ipotesi che monta è quella di portare la protesta nella vicina Bergamo, città martoriata dal Coronavirus nelle prime ondate di pandemia. Qui gli attivisti lamentano scarsa partecipazione, mentre per altri potrebbe esserci un controllo meno energico della piazza. Di certo tornare in centro a Milano è una strada ormai sempre meno condivisa: «In piazza Fontana meglio di no», dice una attivista nella chat, scatenando la frustrazione di altri: «La gente ha paura, non vuole lo scontro con la polizia. Non so davvero cosa pensare!! Nessuno coordina».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti