Il Nobel Parisi: «Oggi forti tendenze anti scienza. Anche in parlamento rischiano di passare leggi da stregoni»

Allo scienziato ha risposto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente all’inaugurazione dell’anno accademico della Sapienza. Per il capo dello Stato, il riconoscimento dell’agricoltura biodinamica attaccato da Parisi è lontano dall’essere approvato

«Ci sono forti tendenze antiscientifiche nella società attuale». Così Giorgio Parisi nel corso della lectio magistralis di oggi, 22 novembre, all’inaugurazione dell’anno accademico alla Sapienza di Roma. «Il prestigio della scienza e la fiducia in essa stanno diminuendo velocemente. Insieme ad un vorace consumismo tecnologico si diffondono largamente le pratiche astrologiche, omeopatiche e antiscientifiche e sta per essere riconosciuta da una legge dello Stato italiano una pratica francamente stregonesca come l’agricoltura biodinamica», ha detto il Premio Nobel. Tra i responsabili dell’onda antiscientifica, secondo Parisi, ci sono quei «cattivi divulgatori» che «presentano i risultati della scienza quasi come una superiore stregoneria le cui motivazioni sono comprensibili solo agli iniziati». A suo avviso, «per affermare la scienza come cultura bisogna rendere la popolazione consapevole di cosa è la scienza».


In conclusione, Parisi ha spiegato: «Abbiamo il dovere di promuovere una cultura basata sui fatti e impedire che si diffonda una pseudoscienza»; «non basta capire, trovare la strada, ma bisogna anche a riuscire a comunicare» per «poter essere convincenti in maniera duratura». E se il Premio Nobel aveva bocciato l’agricoltura biodinamica – considerata una pratica pseudoscientifica – Sergio Mattarella, che dialogava con lui a distanza durante la conferenza, ha assicurato: «non posso pronunciarmi sull’attività del Parlamento ma posso dire che prima che diventi legge vi sarebbero ancora alcuni passaggi parlamentari che rendono lontana questa ipotesi».


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