Milano, all’Eicma la festa per Valentino Rossi. E arriva la lettera d’addio dalla sua moto: «Io e te contro il mondo» – Il video

Il nove volte campione del mondo è stato uno dei protagonisti del primo giorno di Eicma, una delle fiere più importanti dedicate ai motori

L’evento si chiamava One More Lap, un ultimo giro per celebrare l’addio alla MotoGp di Valentino Rossi durante l’Eicma, la fiera dedicata alle moto che si tiene ogni anno alle porte di Milano. A organizzare tutto è stata Yamaha, la scuderia con cui Rossi ha corso per sedici anni. Valentino ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, parlando dei momenti gloriosi e anche delle sconfitte che l’hanno aiutato a maturare. Per lui un intero palco con con sopra tutte le Yamaha con cui ha vinto i Mondiali, da quella del 2004, anno del suo debutto con la casa giapponese fino ad arrivare a quella del 2009, quando Rossi ha conquistato il suo ultimo titolo mondiale. Un percorso ricco di vittorie, record e amore dei tifosi, presenti in massa anche sotto la pioggia per omaggiare l’idolo che ogni domenica per 26 anni ha sfrecciato nelle piste di tutto il mondo.


Il video sulla storia d’amore tra Valentino e le sue moto

Il momento più commovente della giornata lo troviamo nella lettera che la Yamaha ha dedicato a Valentino Rossi, un pò come se fosse stata direttamente la sua moto a parlare con lui, così come il nove volte campione del mondo era solito fare prima di ogni gara: «Ricordo quel sabato, il 24 gennaio del 2004, come se fosse ieri. Eravamo io e te contro il mondo. Avremo fatto qualsiasi cosa l’uno per l’altra, ma purtroppo anche le storie d’amore più belle hanno una fine. Valentino sei parte di me, parte della mia storia, parte di chi sono oggi e di chi dovrò essere anche quando le nostre strade si saranno separate. Il nostro legame è davvero speciale e mi mancherai più di quanto tu possa immaginare. Grazie Valentino».


L’ultima gara del campione

Durante l’evento a lui dedicato Valentino Rossi ha anche parlato della sua ultima gara disputata a Valencia, dimostrando di essere felice per tutto l’affetto ricevuto: «Ero preoccupato per la fine della mia carriera perché te la immagini sempre come una cosa triste e invece è stato bello. A Misano sono riuscito a fare una gara decente e con tutti i tifosi è stato un primo capitolo della fine in cui ho iniziato a realizzare. È stato bello».

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