Usa, il killer di 15 anni del liceo in Michigan sarà giudicato come un adulto

Le autorità sono convinte di poter dimostrare che si sia trattato di un omicidio premeditato nei dettagli. «Ci sono molte tracce lasciate sui social network», ha detto la procuratrice

Sarà giudicato come un adulto il quindicenne accusato di aver aperto il fuoco alla Oxford High School, un liceo del Michigan alla periferia di Detroit, procurando la morte di quattro studenti e il ferimento di altri sette. Ethan Crumbley, questo il suo nome, dovrà rispondere di omicidio plurimo e di terrorismo nonostante non abbia ancora la maggiore età. Sulle ragioni che lo hanno spinto a compiere quel massacro non è ancora stata fatta chiarezza. Le autorità non si sbilanciano sui motivi del gesto ma sono ragionevolmente «fiduciose» del fatto di poter dimostrare che si sia trattato di un omicidio premeditato nei dettagli. A spiegarlo è stata anche la procuratrice Karen McDonald: «Ci sono molte prove digitali tracce lasciate sui social network».


Stando alle immagini delle telecamere a circuito interno, Crumbley è uscito da un bagno e ha cominciato a sparare tra i 15 e i 20 colpi nel corridoio in cui si trovava, apparentemente «a caso» secondo gli investigatori. La pistola con cui ha agito, una Sig Sauer calibro 9, era stata acquistata dal padre pochi giorni prima. Intanto nelle ultime ore è morto un quarto studente che dopo la strage era rimasto gravemente ferito. Si tratta di Justin Shilling, 17 anni. Gli altri tre studenti uccisi sono stati identificati come Hana St. Juliana (14 anni), Madisyn Baldwin (17 anni) e Tate Myre (16 anni), quest’ultimo è morto nell’auto della polizia mentre veniva trasportato in ospedale.


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