Utero in affitto, Salvini: «Certe pratiche mi ricordano il nazismo»

Per il segretario leghista, rischia di crearsi «un indegno supermercato online» in cui «si può scegliere il colore dei capelli e quello degli occhi»

«Qualcuno ci aveva provato a selezionare la razza, i bambini biondi, l’occhio azzurro. A me certe pratiche ricordano il nazismo. Sono 6 miliardi di business, bisogna avere il coraggio di dirlo». È l’intervento di Matteo Salvini alla presentazione del libro firmato da Simona Baldassarre, eurodeputata della Lega. Il titolo dell’opera parla chiaro: «Inchiesta di un politico. Il mondo di sotto. Donne sfruttate e bambini venduti». Per il segretario leghista, la pratica dell’utero in affitto porterebbe a creare «un indegno supermercato online», in cui «si può scegliere il colore dei capelli e quello degli occhi». Salvini ha detto, poi, di voler lanciare «una proposta di legge di iniziativa popolare che possa essere disponibile nei prossimi giorni, come regalo per festeggiare degnamente il Santo Natale». La colpa, secondo Salvini, è anche dei media tradizionali che non hanno mai affrontato il tema: «Da giornalista mi chiedo come mai, tra tante serate tv non ci possa essere spazio per parlare di utero in affitto. Rabbrividisco su come possano esistere queste fabbriche di bambini. Tra 6 mila trasmissioni inutili chiedo che si trovi mezz’ora, magari nella tv pubblica, per dare spazio a questa battaglia». Il leader della Lega, poi, ha concluso con una promessa: «Farò tutto quello che è politicamente e umanamente possibile per mettere fuori legge una schifezza come questa».


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