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Gli Stati generali dei No Green pass con Cacciari, Agamben e Schilirò: «Noi oscurati da Facebook, è censura» – Il video

08 Dicembre 2021 - 16:31 Redazione
La diretta non è visibile sul social di Zuckerberg, ma solo su Youtube. Collegate circa 3 mila persone

Cinquantotto interventi in scaletta, dalle 8 alle 18 dell’8 dicembre 2021. In queste ore va in scena, a Torino, l’evento che sancisce la nascita della «Commissione dubbio e precauzione» e che vede tra i testimonial i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben (che ieri, in Senato, ha citato Hilter) oltre al giurista Ugo Mattei, che sarà presidente di questa commissione, e il giornalista Carlo Freccero. Dunque il fronte No Green pass si compatta e scende in campo con una diretta fiume, peraltro seguita da quasi 3 mila persone collegate temporaneamente, e con filosofi, studenti, medici e magistrati per parlare della pandemia, contestare la certificazione verde anti-Covid e dare posizioni alternative al vaccino. Dove? A Torino ma anche in streaming solo su Youtube sul canale degli studenti No Green pass di Torino. Non su Facebook, visto che il popolare social network, almeno secondo gli organizzatori, li avrebbe in parte oscurati.

La denuncia degli organizzatori dell’evento

In realtà alcuni video dell’evento di oggi sono visibili sulla pagina Facebook di Generazioni future ma la diretta no. Insomma, gli Stati generali dei No Green pass, secondo i loro organizzatori, sarebbero stati boicottati dal social network di Zuckerberg. «Per non meglio precisate ragioni – scrivono – l’algoritmo di Facebook ha deciso di rendere il convegno odierno “invisibile” ai suoi utenti. In una comunità politica, in cui larga parte dello spazio pubblico è occupato dagli scambi di opinioni sui social, tale censura è a dir poco allarmante. Ciò che questa vicenda mostra in modo lampante è il potere immenso di queste piattaforme e la loro capacità di influenzare l’esercizio di quei diritti che sono alla base delle società democratiche: uno su tutti, la libertà di espressione». Poi propongono una soluzione: la collettivizzazione di Facebook. «C’è un modo per evitare tutto questo? – si chiedono – Sì, ed è semplice. Internet dovrebbe essere considerato come un commons, uno spazio relazionale condiviso e comune. Facebook è diventato una parte fondamentale della nostra infrastruttura: dovremmo trattarlo come tale. Ed è irresponsabile consegnare a qualsiasi azienda o soggetto privato la responsabilità di stabilire le regole che disciplinano i discorsi per l’intera società».

La vicequestora Schilirò tra gli ospiti

Tra gli invitati, che si sono collegati dalle proprie case, dunque rigorosamente in streaming, anche la virologa Maria Rita Gismondo oltre alla vicequestora Nunzia Schilirò, sospesa dal servizio per le sue posizioni contro il Green pass. Schilirò è a casa da oltre dieci giorni perché ha preso il Covid insieme al marito, come lei stessa ha annunciato in un video. All’evento presente anche lo psichiatra Alessandro Meluzzi.

Foto in copertina da YOUTUBE | Video da FACEBOOK

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