Vendevano Green pass falsi ai No vax rubati dai canali delle farmacie, maxi-blitz della Postale: 82 indagati

Almeno 120 persone hanno acquistato i Green pass falsi ottenuti dall’organizzazione criminale, scoperta dalla Polizia

Sono 82 gli indagati dalla procura di Napoli coinvolti in un complesso sistema criminale che si occupava della commercializzazione di Green pass falsi che erano persino in grado di superare i previsti controlli mediante le applicazioni di verifica. Gli investigatori del Cnaipic del servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni e della Polizia postale di Napoli hanno individuato una vera e propria struttura criminale che sarebbe riuscita a generare dei Green pass, utilizzando le credenziali di accesso rubate alle farmacie tramite sofisticate tecniche di phishing. Di fatto, sarebbero stati sfruttati i canali di accesso, messi a disposizione delle farmacie, per inserire i codici dei tamponi e dei vaccini effettuati. Nello specifico, sono stati aggirati i presidi di sicurezza informatica dei sistemi sanitari di Campania, Lazio, Puglia, Lombardia, Calabria e Veneto, attraverso intrusioni illegali. Sono oltre 120, secondo chi indaga, le persone che avrebbero acquistato i Green pass falsi ottenuti dall’organizzazione criminale, scoperta dalla Polizia di stato, coordinata dalla procura di Napoli. Si tratta di persone che non hanno mai avuto né la somministrazione del vaccino né si sono mai sottoposti al tampone (ma avevano il Green pass) e che provengono dalle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Bolzano, Como, Grosseto, Messina, Milano, Monza-Brianza, Reggio Calabria, Roma e Trento.


Foto in copertina: ANSA/CIRO FUSCO


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