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La procura di Milano chiede l’assoluzione per l’ex nutrizionista di Marcell Jacobs

18 Dicembre 2021 - 16:06 Maria Pia Mazza
Il nome di Giacomo Spazzini era finito in un’inchiesta su un traffico di ricettari e anabolizzanti, citata a più riprese dalla stampa inglese dopo il trionfo di Jacobs a Tokyo

La procura di Milano ha chiesto l’assoluzione «per non aver commesso il fatto» per Giacomo Spazzini. L’imprenditore bresciano è fondatore della Gs Loft, la società di consulenza per il benessere psicofisico che nel 2020 aveva avviato una collaborazione con Marcell Jacobs, successivamente interrotta dallo staff del campione olimpico di Tokyo. Spazzini, nel maggio 2019, era finito in un’inchiesta su un traffico di ricettari e anabolizzanti, che aveva portato a denunce per truffa ai danni dello Stato, esercizio abusivo della professione medica e ricettazione. Il nome dell’imprenditore bresciano, quest’estate, era stato citato più volte dopo la vittoria della medaglia d’oro nei 100 metri e nella staffetta 4×100 a Tokyo 2020 di Jacobs, con la stampa inglese che aveva ripetutamente tentato di gettare ombre sulle performance del campione italiano d’atletica, accusandolo di doping. Dubbi fugati dai 18 test antidoping a cui si è sottoposto Jacobs, tutti negativi.

Foto in copertina: Facebook / Giacomo Spazzini

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