L’augurio dell’Oms per il nuovo anno: «Nel 2022 possiamo battere la pandemia» – Il video
«Se poniamo fine all’ingiustizia, poniamo fine alla pandemia e poniamo fine all’incubo globale che abbiamo vissuto tutti. E questo è possibile». perché il mondo ha «tutti gli strumenti per porre fine a questa calamità». È questo l’augurio per l’anno nuovo del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom: riuscire a sconfiggere il Coronavirus. «Tutti i Paesi devono lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo della vaccinazione del 70% della popolazione mondiale entro la metà del 2022», ha aggiunto. Il secondo obiettivo a cui puntare, oltre alla vaccinazione, è «costruire un più forte sistema di sicurezza sanitaria globale». Nel 2022, infatti, i Paesi inizieranno a negoziare un accordo globale sulle pandemie volto a rafforzare la governance, i sistemi e gli strumenti sanitari di cui il mondo ha bisogno per prevenire, individuare o rispondere rapidamente a epidemie e pandemie. E terzo obiettivo: «bisogna investire maggiormente nello sviluppo della sanità primaria a partire dai Paesi più vulnerabili», ha scritto Tedros, in un post su Linkedin e Twitter. Il numero uno dell’Oms ha ricordato che «dopo due anni conosciamo bene questo virus. Conosciamo le misure per controllare la trasmissione» e «sappiamo come trattare la malattia e aumentare le possibilità di sopravvivenza per le persone che soffrono di malattie gravi». E «con tutte queste conoscenze e capacità, abbiamo l’opportunità di superare questa pandemia».
December 31, 2021
Leggi anche:
- No! Il direttore dell’Oms non ha detto che i vaccini anti Covid vengono usati per uccidere i bambini
- La soluzione dell’Oms per battere il Coronavirus: i vaccini non bastano, ci vuole la ventilazione
- Covid, l’Oms: «In un anno 3,5 milioni di morti, più di Aids, malaria e tbc: dalla pandemia non si esce a colpi di booster» – Il video
- Coronavirus, l’appello dell’Oms: «Il 2022 sia l’anno che mette fine alla pandemia»
- La variante Omicron avanza in Ue: «Ora è presente in 21 Paesi». L’Oms: «Aumenta il rischio di reinfezione»