Robert Trajkovich, il 17enne trovato morto in un ostello a Trieste: fermato un 21enne

Il 21enne avrebbe confessato l’omicidio, legato alla “contesa” per una ragazza. La testimonianza del padre della vittima: «Un’imboscata»

Il 21enne presunto responsabile dell’omicidio di Robert Trajkovich, il 17enne trovato morto nella notte di sabato 7 gennaio nel sottoscala di un ostello in via Rittmeyer a Trieste, è stato sentito in mattinata dagli inquirenti e avrebbe confessato. Il ragazzo «aveva già dato uno schiaffo a Robert e tutti gli amici gli avevano detto di non frequentare più quella ragazza», ha raccontato Fabia, la mamma del migliore amico di Robert. «A quanto ci risulta – ha spiegato Fabia – la ragazza aveva vissuto un periodo in Germania con il 21enne e si sarebbero dovuti sposare. Ma poi sono tornati a Trieste, si sono lasciati e lei ha cominciato a frequentare un po’ Robert. L’ex compagno però non si era rassegnato. La 19enne diceva di aver interrotto la relazione con l’altro ma erano stati visti spesso assieme, anche ritratti in foto sui social. Per questo gli amici di Robert continuavano a dirgli che doveva togliersela dalla testa». La madre ha anche raccontato di conoscere Robert da quando era bambino e «frequentava le elementari con mio figlio. Dormiva spesso qui da noi, erano amici fraterni». Dopo essere stato fermato, il 21enne è stato condotto in carcere e domani, 10 gennaio, la Procura di Trieste aprirà formalmente un fascicolo a suo carico, con l’ipotesi di reato di omicidio volontario. Da subito la morte di Trajkovich non è apparsa correlata a cause naturali. Il giovane è morto per strangolamento, ucciso da un laccio stretto intorno al collo.


Strangolato per gelosia?

Subito dopo il ritrovamento del corpo, il Nucleo Operativo dei Carabinieri, coordinato dal Sostituito Procuratore Lucia Baldovin, ha avviato le indagini per risalire al responsabile del gesto. I carabinieri non escludono che oltre al 21enne possano essere coinvolte nell’omicidio altre persone. Resta inoltre da chiarire se Robert Trajkovic sia stato strangolato nell’ostello o se sia stato ucciso altrove e successivamente portato nel sottoscala della struttura. «Mio figlio è stato vittima di un’imboscata», ha dichiarato Peter Trajkovich, il padre del 17enne ucciso. «Robert aveva un appuntamento con la sua ragazza in una struttura ricettiva e il suo ex fidanzato, un 20enne di origini marocchine, era geloso: gli ha teso un’imboscata». Il padre del 17enne ucciso ha aggiunto: «Robert aveva avvisato che stava arrivando dal rione di S.Giacomo, mentre l’ex ragazzo si trovava con la giovane. È sceso, gli sarebbe andato incontro e l’avrebbe strangolato». «C’era anche un romeno con lui, ma non si sa se l’hanno messo in macchina, o se l’hanno strangolato subito», ha concluso il padre della vittima.


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