Covid, Cacciari fa la terza dose di vaccino: «I filosofi obbediscono alle leggi. Socrate insegna»

«Si cerca di far capire l’insensatezza di una legge, si cerca di modificarla. Ma se non riesci a cambiarla, la rispetti», ha commentato

In fila come tutti gli altri, anche Massimo Cacciari il 10 gennaio ha fatto a Venezia la terza dose di vaccino. A riportare la notizia è il quotidiano locale Il Gazzettino, che cita anche i commenti del filosofo: «Chi può vada a vaccinarsi. Chi non è d’accordo, ci vada lo stesso, perché queste sono le leggi e finché non si ha la forza di cambiarle, bisogna rispettarle». Cacciari ha aggiunto: «Non c’è nessun caso! Ho fatto il vaccino. Sei costretto a farlo, alle leggi si obbedisce. I filosofi obbediscono alle leggi, anche quando le ritengono totalmente folli. Socrate insegna. Si cerca di far capire l’insensatezza di una legge, si cerca di modificarla. Ma se non riesci a cambiarla, la rispetti. I vaccini vanno fatti, per carità, e hanno avuto effetti positivi. Ma perché questo accanimento? Perché non ci dicono quali sono i termini per uscire dall’emergenza?».


Insieme a Ugo Mattei, Carlo Freccero, Giorgio Agamben e Mariano Bizzari, Cacciari ha fondato la Commissione DuPre, Dubbio e Precauzione. Il think tank, nato lo scorso dicembre, dice di avere l’obiettivo di «tutelare la libertà e i diritti umani nell’ambito delle leggi internazionali, riflettendo sui temi di dubbio e precauzione». È proprio alla manifestazione organizzata nei giorni scorsi a Torino che Mattei, docente universitario, ha lanciato l’idea di aprire un nuovo Comitato di liberazione nazionale: «Dedico questa piccola lezione di diritto costituzionale ai miei studenti, che probabilmente non vedrò più. Farò quello che hanno fatto i miei 12 colleghi, maestri e professori universitari che nel 1931 hanno rifiutato il giuramento al fascismo. Io non lo farò al Green pass».


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